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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 8 agosto 2014

La sinistra sfratta D'Annunzio?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "La sinistra sfratta pure D'Annunzio".
Il nuovo Sindaco di Pescara Marco Alessandrini (centrosinistra) vuole togliere dallo stemma della sua città il riferimento a Gabriele D'Annunzio, noto poeta pescarese nato nel 1863 e morto nel 1938.
Siamo alla follia.
L'ONU (che di uomini di sinistra è bene infarcita)  vuole vietare l'insegnamento della "Divina Commedia" perché ritenuta offensiva per ebrei, musulmani e gay.
Ora, mi risulta che un personaggio come il riformatore protestante Martin Lutero (1483-1546) abbia fatto delle predicazioni contro gli ebrei.
Lutero fu uno dei fautori di quel nazionalismo tedesco che nel XX secolo fece una vera e propria ecatombe.
Eppure, nessuno ha mai espresso una parola di condanna verso Lutero e le sue opere.
Anzi c'è chi lo definisce un grande riformatore e (sbagliando) minimizza riguardo alle sue posizioni antisemite.
Invece, si condanna Dante Alighieri, senza neppure provare a mettere in dubbio il fatto che quanto scritto nella "Divina Commedia" possa rispecchiare o meno il suo reale pensiero, ammesso che l'opera sia realmente antisemita, contro i gay e contro l'Islam.
Le predicazioni di Lutero, invece, rispecchiano il suo pensiero.
Riguardo a D'Annunzio, ricordo che egli fu contro la scellerata alleanza tra Benito Mussolini ed Adolf Hitler, oltre ad essere stato un grande poeta.
La sinistra odia la cultura italiana.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.