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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 4 agosto 2014

Censura in rete?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Ripuliamo l'Italia" che è intitolato "Presto denunciati gli utenti che diffondono attraverso internet materiale lesivo alle cariche dello Stato".
Se questa notizia dovesse essere vera sarebbe un problema.
Infatti, pare che il Governo italiano abbia ingaggiato una società di nome "Hagakure srl" che censirà i siti ed i commenti sui social network che contengono riferimenti a cariche dello Stato.
Qualora si trovasse del materiale giudicato offensivo, gli account che lo hanno postato verrebbero chiusi.
Ora, sia su questo blog e sia su Facebook ho sempre cercato di essere civile e tempo stesso non ho mai lesinato le critiche a politici italiani e stranieri, quando questi hanno sbagliato.
Certo politici, a mio modo vedere, vanno proprio a cercarsi le critiche.
Per esempio, la tanto citata Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha più volte rilasciato dichiarazioni che non sono condivisibili.
Ha inneggiato all'immigrazione clandestina, un fenomeno dannoso per il nostro Paese.
Mentre ci sono tanti italiani che soffrono, lei pensa agli immigrati clandestini.
Tuttavia, non mi sono mai permesso di offenderla personalmente e non trovo corretti gli attacchi e gli insulti personali.
Tuttavia, l'atteggiamento della signora Boldrini è criticabile e quello che dice non è condivisibile.
La invito a farsi dei giri tra la gente comune.
Le sembra normale che ci sia quasi il 13% di disoccupati.
Da disoccupato so che dico.
Se ci si limita solo a frenare ciò che è veramente diffamatorio la censura ci può anche stare.
Io temo, però, che qui si vada oltre e si voglia zittire chi non la pensa secondo un certo pensiero corrente.
Se questa cosa dovesse essere vera sarebbe un danno per la nostra democrazia e ci sarebbe il rischio di trovarsi nello stalinismo.
Tra l'altro, mi risulta che in Paesi come gli Stati Uniti d'America non ci sia neppure il reato di diffamazione a mezzo stampa.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.