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venerdì 15 agosto 2014

Ancona e San Ciriaco

Ancona cattedrale di San Ciriaco
Cari amici ed amiche,

quando vado in Abruzzo e in Sicilia, passando per l'Autostrada A14 Bologna-Pescara, appena fuori dalla galleria "Sappanico", vedo la città di Ancona.
Sappanico è per l'appunto una delle frazioni del Comune di Ancona.
A parte il Monte Cònero, l'elemento che spicca della città la Cattedrale di San Ciriaco.
Peccato che spesso passi per Ancona in orari notturni e non mi ci fermi.
La cattedrale si trova sul Colle Guasco, un'altura su cui in passato vi era l'Acropoli della città dorica.
Nel III secolo BC, lì era presente un tempio dedicato ad Afrodite che fu fatto un secolo prima.
Nel VI secolo AD il tempio fu sostituito da una basilica paleocristiana dedicata a San Lorenzo.
Di questa basilica restano tracce nella cripta dei Protettori.
Essa era formata da tre navate con ingresso verso sud est, ove oggi si trova la cappella del Crocifisso.
Di essa si trovano alcuni resti dei mosaici del pavimento.
Vi sono resti di questa chiesa anche all'estero delle mura del transetto.
Tra la fine del X secolo e l'inizio dell'XI si iniziò a costruire l'attuale chiesa.
Era il periodo della Repubblica marinara di Ancona.
La Repubblica volle una cattedrale degna del suo prestigio che sostituisse in tale funzione la chiesa di Santa Maria della Piazza, che in origine potrebbe essere stata dedicata a Santo Stefano, la chiesa che ospitava il corpo di San Ciriaco di Gerusalemme, un santo che visse a Gerusalemme e che fu martirizzato durante il regno dell'imperatore Giuliano l'Apostata nel 363 AD.
In origine, Ciriaco si chiamava Giuda ed era ebreo (figlio di Simone e Anna, discendente di quel famoso Zaccheo che incontrò Gesù e di cui parla il Vangelo secondo San Luca) e lavorava come rabbino.
Egli conosceva il luogo in cui era seppellita la croce di Gesù ed in cui Egli era stato crocifisso.
Nel 326 AD, venne a Gerusalemme a cercare la croce Sant'Elena, a madre dell'imperatore Costantino che sarà festeggiata il 18 di questo mese.
Quando Sant'Elena trovò la croce, Giuda si fece battezzare dal vescovo San Macario di Gerusalemme ed assunse il nome di Ciriaco, nome greco che significa "dedicato al Signore".
Egli si guadagnò l'epiteto di "inventor crucis", ossia "ritrovatore della croce".
Ciriaco si dedicò alla diffusione della fede e allo studio dei Vangeli.
Nel 327 AD, Papa Silvestro I (San Silvestro) lo nominò vescovo di Gerusalemme.
Purtroppo, l'imperatore Giuliano l'Apostata volle ripristinare i culti pagani e perseguitò i cristiani.
Nel 363, Ciriaco fu imprigionato, mutilato, torturato ed ucciso.
Il martirio avvenne il 1 maggio alle ore 8.00 . Sua madre Anna fu arsa viva.
Ciriaco e sua madre furono sepolti alle pendici del Golgota.
Ora, il legame tra Ancona e Ciriaco nacque dopo la conversione di quest'ultimo.
In un suo pellegrinaggio a Roma, Ciriaco si fermò ad Ancona.
Qui fu acclamato vescovo e rimase per molto tempo.
Poi, egli tornò a Gerusalemme e fu martirizzato.
Nel 418 AD, per ordine dell'imperatrice Galla Placidia, le spoglie di San Ciriaco furono portate ad Ancona e qui rimase.
La nuova cattedrale fu fatta in stile romanico, con influssi bizantini e gotici.
Alla fine del XII secolo, la chiesa fu ampliata e al corpo ortogonale preesistente furono aggiunti i quattro bracci, in modo da creare una pianta a croce greca, una croce che ricorda quella della bandiera della Repubblica marinara di Ancona.
Bandiera della Repubblica marinara di Ancona
La Repubblica marinara di Ancona fu legata anche ai Cavalieri Templari.
La cattedrale di San Ciriaco è un simbolo di una città ed anche di un mondo che oggi è bistrattato.
Cordiali saluti.








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Ringrazio un caro amico di questa foto.