The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 10 febbraio 2014
Napolitano? Non è un arbitro!
Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo de "Il Sole 24 Ore" che è intitolato "Forza Italia attacca Napolitano: si attivò per far cadere Berlusconi".
Alan Friedman ha scritto un libro intitolato "Ammazziamo il gattopardo".
In questo libro sono raccolte delle testimonianze.
Tra queste testimonianze vi sono quelle di Carlo De Benedetti e di Mario Monti.
Proprio queste testimonianze ci lasciano allibiti.
Pare che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avesse fatto dei sondaggi per portare Mario Monti a Palazzo Chigi, al posto del presidente Berlusconi, già dal giugno 2011.
Effettivamente, qualcosa di strano ci fu.
Il presidente Berlusconi criticò da subito le politiche europee fondate sul rigore!
Questo dette fastidio a molti in Europa.
Provarono in tutti i modi a fare cadere il Governo del presidente Berlusconi.
Ci provarono con la via giudiziaria e non ci riuscirono.
Ci provarono anche con presunti scandali e non ci riuscirono.
Poi, una parte della maggioranza di governo si staccò.
Qui gli eventi precipitarono.
Napolitano non firmò alcuni decreti importanti ed il presidente Berlusconi andò al vertice del G8 di Deaville (Francia) senza niente in mano.
Inoltre, per qualche strano motivo, si era creato un clima di sfiducia verso l'Italia, un clima dimostrato dai famosi sorrisi tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel e l'allora Presidente francese Nicolas Sarkozy.
Che la posizione del presidente Berlusconi non fosse piaciuta a certi leader europei fu cosa nota.
Il resto è cosa nota, l'11 novembre 2011 il Governo del presidente Berlusconi dovette lasciare il posto a quello di Mario Monti, che tre giorni prima fu fatto senatore a vita da Napolitano.
Da quel momento la nostra politica fu commissariata proprio da Napolitano ed il Governo Monti applicava le ricette imposte dall'Unione Europea, ricette che fecero salire la disoccupazione, le tasse e la povertà.
In questa vicenda, Napolitano dimostrò di non essere un arbitro imparziale ma un giocatore.
Ancora oggi fa questo, con il Governo di Enrico Letta.
Napolitano andò oltre il suo ruolo istituzionale e ancora oggi fa così.
Quella dello spread tra BTP italiani e BUND tedeschi altro non fu che una storiella.
Lo spread calò grazie all'intervento di Mario Draghi, il Presidente della Banca Centrale Europea, e non grazie alle politiche del Governo Monti.
Si volle fare cadere un Governo ritenuto scomodo.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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