Don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro (Mantova), ha postato questa foto su Facebook, insieme a questa didascalia:
"E' PROPRIO BRUTTO, TOGLIETELO
Dopo aver parlato, ieri, della chiesa di San Biagio, sono ritornato a Casale di Roncoferraro a fotografare il monumento ai caduti. Ma che ci sta a fare – mi sono chiesto – quel bruttissimo cubo di cemento davanti a una torre campanaria in stile romanico, dell'XI secolo? La torre è straordinaria ed elegante; il monumento, invece, è un pugno nello stomaco per chiunque arrivi alla chiesa. Il bello e il brutto qui sono in evidente contrasto. Insopportabile. Chiedo alla prossima Amministrazione comunale di Roncoferraro (che uscirà dalle elezioni in primavera) di impegnarsi a spostare il monumento in un altro luogo. Sono convinto che la bellezza non è un lusso, ma aiuta i cittadini a vivere meglio.".
Mi trovo perfettamente d'accordo con il parroco della mia ex-parrocchia.
A Roncoferraro c'è il gusto del brutto.
Grazie a Dio, in questo senso, non mi sento roncoferrarese.
Questa foto mostra la chiesa di San Biagio, santo che è stato festeggiato ieri.
Questa chiesa si trova a Casale di Roncoferraro.
Ora, il monumento dedicato ai caduti, che è stato collocato vicino a questo luogo di culto (che è una perla dello stile romanico-lombardo) ci sta come un cazzotto in un occhio.
E' un cubo di pietra che non ha senso.
Avrebbero potuto fare un monumento dello stesso stile della chiesa o una sorta di cenotafio di stile neogotico, fatto nello stesso stile dei monumenti delle Arche Scaligere, che si trovano a Verona.
Se fosse per me, sarebbe già stato demolito e ricostruito nello stile di cui ho accennato.
Noi italiani abbiamo un patrimonio storico ed artistico che tutti ci invidiano e noi riusciamo a rovinarlo!
Oltretutto, questo monumento non ha una croce nessun altro simbolo che ricordi ciò che è trascendente.
Questo è relativismo della peggiore specie!
Cordiali saluti.
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