Violante: "Un partito che non garantisce i suoi avversari non è credibile!

Cari amici ed amiche.

Vito Schepisi ha messo su Facebook questa foto, con questa didascalia:


  ""UN PARTITO CHE NON E' CAPACE DI GARANTIRE I DIRITTI DEI SUOI AVVERSARI NON E' CREDIBILE" (Luciano Violante).

Luciano Violante è stato un avversario coriaceo di Silvio Berlusconi. E' anche un avversario della visione politica di un'Italia liberale e interclassista. Violante è un uomo della sinistra che ha spesso interpretato in modo selettivo le questioni della giustizia in Italia. Eppure non ci sta dinanzi all'evidenza di una giustizia cieca e settaria, dinanzi all'orrore di una politica pregiudiziale e intollerante che raccoglie i frutti della semina dell'odio.
Chi ragiona e fa politica si rende conto che non si può prevalere sugli avversari con l'aiutino dei magistrati; non si può senza neanche cercare di capire quanto sia grave per la democrazia togliere dalla scena chi rappresenta 10 milioni di elettori.
Un politico che non si pone dubbi e non si fa domande non è credibile.
Ed è così che da chi meno te l'aspetti arrivano prese di distanza dal metodo con cui si è arrivati alla decadenza di Berlusconi, con i partiti schierati, i giudizi già espressi, come se fosse stato solo un atto formale.
Violante così non ci sta e lo dice:
"Silvio Berlusconi aveva il diritto di difendersi davanti alla giunta per le immunità del Senato. Un partito come il Pd che non è capace di garantire i diritti dei suoi avversari non è credibile".

Ora, il fatto che violante abbia detto questo dimostra l'errore del Partito Democratico, quello della decadenza del presidente Berlusconi, che è stato l'ultimo di una serie. 
L'errore è stato molto grave.
Un partito realmente democratico rispetta anche i suoi avversari.
Un partito che si ritiene realmente democratico non arriva ad insultare il suo avversario.
Il Partito Democratico non ha fatto altro.
Ha insultato il centrodestra, presidente Berlusconi in primis.
Ha fatto di tutto pur di delegittimare i suoi avversari.
Il fatto di avere fatto decadere il presidente in questo modo, ha dimostrato che il Partito Democratico non è ancora realmente democratico.
Se il Partito Democratico fosse stato democratico, avrebbe aspettato il parere della Corte Costituzionale sulla "Legge Severino", prima di procedere alla decadenza del presidente Berlusconi.
Invece, ha forzato le regole!
Allora, dov'è la democraticità?
Il Partito Democratico ha consegnato l'Italia ai giudici politicizzati.
Questo è grave!
Cordiali saluti.