Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L'odio di Saccomanni: Senza Cav tutto facile".
L'intellighenzija degli anti-Cav "del 28
novembre" ha un nuovo coscritto. È il ministro dell'Economia, Fabrizio
Saccomanni, che ha scelto la piazza finanziaria di New York e il suo
quotidiano di riferimento, il Wall Street Journal, per gridare urbi et
orbi che - da quando il Caimano non ha più un seggio al Senato -
l'Italia è un Paese migliore, più libero e sicuramente destinato a un
futuro radioso.
Questa parte del succitato articolo (che ho ripreso) già dice tutto.
Il ministro avrebbe fatto meglio a tacere.
Se fosse stato zitto, ci avrebbe guadagnato.
Se, dopo le elezioni del febbraio scorso, si è potuto fare un governo, il merito è stato del presidente Berlusconi.
Vi ricordate dell'allora segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani (quello che voleva smacchiare i giaguari) che voleva allearsi con il Movimento 5 Stelle?
Vi ricordate che, per fare ciò, Bersani aveva tenuto il Paese bloccato per più di due mesi?
E' stato il presidente Berlusconi a fare sì che l'Italia fosse governata.
Peccato che l'attuale Presidente del Consiglio Enrico Letta e soci abbiano dimenticato ciò e abbiamo fatto carta straccia del programma concordato con il presidente Berlusconi.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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