Cari amici ed amiche.
Parlando con un mio amico, mi è venuta in mente una riflessione.
Questo mio amico è molto scoraggiato e non sa porterà a termine o meno tutte le specializzazioni dei suoi studi.
L'Italia è arrivata ad un punto che i nostri giovani non vogliono più portare avanti i loro studi.
Un giovane studia tanto e si impegna ma poi non ha lo sbocco nel mondo del lavoro.
Lo posso dire anch'io.
Io ho studiato, mi ero diplomato e specializzato (senza mai essere stato bocciato) e ancora oggi non riesco a trovare sbocco stabile nel mondo del lavoro.
I motivi sono gli scarsi investimenti dovuti alla mancanza di infrastrutture, ad una burocrazia prolissa, alle troppe tasse, alla mancanza di collegamenti tra scuola e mondo del lavoro e ad una giustizia inefficiente.
Questo genera la corruzione ed il fenomeno chiamato "raccomandazione".
Una volta, io avevo fatto domanda di lavoro presso un'azienda che operava nel mio settore, quello dell'ambiente.
Ebbene, nonostante avessi portato tutte le mie credenziali, un'altra persona mi aveva "soffiato" il posto.
Questa persona conosceva altre persone importanti.
Questo è un malcostume italiano dovuto ad una scuola che ha sacrificato il merito (in nome dell'"eguaglianza" di concezione sessantottina) e a tutto quello che ho citato prima.
Questo è grave e triste ed indica che il nostro Paese è fermo.
La politica è ferma!
Il "Wall Street Journal" ha scritto: "Il governo Letta dura per non fare niente".
Purtroppo, la percezione è questa.
Oggi, il governo ha fatto il decreto con cui si vuole riformare il finanziamento ai partiti.
La cosa in sé è buona e positiva ma insufficiente.
Per esempio, a questo governo manca il coraggio di andare in sede europea e di dire che le cose così non vanno e che questa politica di austerity sta facendo danni.
Ieri, un deputato del Partito Democratico (vicino a Matteo Renzi) aveva fatto una proposta di legge con cui si sarebbero ridotti i permessi sindacali.
Alla sera dello stesso giorno, dopo che il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ha parlato con il segretario del sindacato FIOM-CGIL il provvedimento è stato ritirato.
Se questo è il "nuovo" proposto da Renzi, siamo a posto.
Ovviamente, sono ironico!
La riduzione dei permessi sindacali avrebbe ridotto la spesa.
Un governo serio e forte avrebbe fatto suo quel provvedimento e lo avrebbe portato avanti ad ogni costo.
Noi siamo di fronte a veti continui da parte di varie caste.
Non si può riformare la giustizia perché altrimenti i giudici protestano.
Non si possono togliere le pensioni d'oro perché altrimenti la Corte Costituzione si oppone, dato che i suoi giudici sono tra coloro che prendono queste pensioni.
Non si possono fare altre riforme perché altrimenti ci sono altri veti.
Questo ci porterà alla rovina.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 13 dicembre 2013
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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