Cari amici ed amiche.
L'Unione di Centro gongola per la vittoria del suo candidato alle elezioni regionali in Sicilia Rosario Crocetta.
Io, però, se fossi in Pier Ferdinando Casini non gongolerei tanto.
Il suo partito è diventato impopolare, anche nella sua roccaforte, la Sicilia.
Qui a Roncoferraro (Mantova), il ed il mio amico e collega di partito Ettore Alessi abbiamo discusso a lungo sull'Unione di Centro e sul suo ruolo alle elezioni regionali siciliane.
Alessi sosteneva che le elezioni regionali siciliane sarebbero state vinte da Crocetta perché questi era sostenuto dall'Unione di Centro.
I dati non danno ragione ad Alessi.
In primis, Crocetta è stato votato solo dal 13% dei siciliani.
Inoltre, l'Unione di Centro siciliana si è spaccata.
Una parte di essa si è staccata dal partito e ha formato il partito dei "Popolari Italia Domani", un partito che sostiene il centrodestra.
Quando si è saputo che l'Unione di Centro avrebbe appoggiato Rosario Crocetta, la base siciliana del partito si è rivoltata.
Sicuramente, tra gli elettori che si sono astenuti, ci sono molti dell'Unione di Centro.
Lo stesso Crocetta, durante la puntata della trasmissione di Michele Santoro "Servizio Pubblico" (che è andata in onda ieri), ha confermato la mia tesi.
Quell'Unione di Centro che ha sostenuto Crocetta è solo una parte del partito che era prima.
Crocetta l'ha definita "decuffarizzata".
Infatti, la corrente che faceva riferimento all'ex-governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro è oggi il partito dei "Popolari Italia Domani".
Fa tristezza vedere che un partito nato nel centrodestra oggi abbia deciso di schierarsi a seconda delle sue convenienze.
Il mio amico Ettore Alessi definisce questo partito di centrodestra.
Per me, invece, non lo è più da molto tempo.
Anche qui nel centrodestra si dovrà riflettere e voglio lanciare una provocazione:
perché quei movimenti nati dalle scissioni dell'Unione di Centro, come "Alleanza di Centro per l'Italia" e "Popolari Italia Domani", insieme ad importanti figure, come il senatore ex-Popolo della Libertà ed ex-Futuro e Libertà Pasquale Viespoli o l'ex-deputato del Popolo della Libertà e di Futuro e Libertà per l'Italia Silvano Moffa, non formano un'unica aggregazione politica di centrodestra?
Secondo me, una cosa del genere toglierebbe voti all'Unione di Centro, un partito che oggi non ha più un'identità.
Visto che l'Unione di Centro si dice cattolica, da cattolico esprimo un parere.
Un cattolico non può essere centrista.
Non può mettersi con chi, per esempio, propone forme di unione diverse dal matrimonio tra uomo e donna o l'aborto.
L'Unione di Centro non ha più un'identità e gli elettori lo capiranno.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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