Non attacchiamo l'associazionismo cattolico!

Cari amici ed amiche.

Ieri sono rimasto schifato dal servizio della trasmissione di Milena Gabanelli "Report", una trasmissione che va in onda su RAI 3.
In quella puntata di quella trasmissione si è parlato di "Comunione e Liberazione", l'associazione cattolica fondata da don Luigi Giussani nel 1954, e del caso della Regione Lombardia e del presidente Roberto Formigoni, che ha governato bene la regione.

La signora Gabanelli ha detto di non avere nulla contro l'associazione fondata da don Giussani (nella foto) ma i toni usati dagli inviati, a mio avviso, mi sembrano che dicano il contrario.
Sembrava quasi un processo contro "Comunione e Liberazione".

Io penso che essere cristiani non significhi essere per il pauperismo, cosa che qualcuno vuole fare credere.
Ergo, si può anche avere parecchio denaro.
Semmai, bisogna usare questo denaro per fini giusti e, soprattutto, guardarlo come uno strumento e non come un fine.
Avere del denari ed usarlo per fini giusti (come la realizzazione di scuole, di ospedali e di aziende) non è contro la logica cristiana.
Anzi, è un modo per mettere i propri beni a disposizione degli altri.
Questo ci insegnò Gesù Cristo.
Invece, ci sono alcuni che condannano il fatto che in associazioni (come per l'appunto "Comunione e Liberazione") ci siano i soldi e che tali associazioni facciano scuole ad esse vicine.
Personalmente, pur non facendone parte, ritengo che "Comunione e Liberazione" si stia comportando correttamente.
Evidentemente, chi l'attacca è colui che (per esempio) è favorevole al monopolio della scuola pubblica.
Addirittura, si accusa "Comunione e Liberazione" di volere fare lobbing o di essere quasi una sorta di "potere occulto", una loggia massonica.
Inoltre, essa viene accusata di fondamentalismo.
Ma stiamo scherzando?
"Comunione e Liberazione"  fa esattamente ciò che fa una seria associazione cattolica.
Mi sembra che il trattamento che si sta riservando a questa associazione sia simile a quello che fu riservato ai Gesuiti nel XVIII secolo.
La stessa cosa si può dire per un'altra associazione cattolica, "Tradizione Famiglia Proprietà", l'associazione fondata dal professor Plinio Correa de Oliveira (1908-1995).
Anche questa associazione viene accusata ingiustamente di essere "reazionaria" e fondamentalista.
Lo stesso discorso vale anche per il "Centro Culturale Lepanto".
Esso viene accusato di razzismo contro l'Islam.
E' evidente che qui ci sia un attacco contro quell'associazionismo cattolico che si rifà in modo più ortodosso ai principi del cattolicesimo.
Questo attacco, sicuramente, viene dall'altra parte del mondo cattolico, quella parte di mondo cattolico terzomondista e progressista, quella parte di mondo cattolico che, per esempio, ha scordato il principio della sussidiarietà, principio cardine della Dottrina Sociale della Chiesa o la difesa della sacralità della vita.
A ciò, si uniscono anche le sinistre e che si trovano meglio con questo cattolicesimo di sinistra che, a loro giudizio, è più amabile.
Io temo che qualcuno stia lavorando per dividere il mondo cattolico e distruggerlo.
Ci sono forze politiche che puntano ad avere il potere spaccando il mondo cattolico, alleandosi con quei cattolici più tiepidi, che sono gli "utili idioti", ed isolando gli altri.
Grazie a Dio, il cattolicesimo non è rappresentato da figure come (per esempio) don Andrea Gallo (nella foto) ed i suoi.

Se cosi fosse stato, io avrei abiurato!
La Chiesa che piace a me è ben altra cosa.
Cordiali saluti.