Egli ha messo questo titolo: "Le donne leghiste sono capaci di tutto. A contatto poi con Salvini si dis-Umanizzano…".
Ora, se a scrivere una cosa del genere fosse stato un uomo di destra e se il titolo fosse stato rivolto ad una donna di sinistra, quella parte politica avrebbe fatto casino nelle piazze ed avrebbe accusato l'autore dell'articolo di sessismo.
Invece, l'articolo riportato da "don" Giorgio attacca la sindaca di Monfalcone, in Provincia di Gorizia.
La sindaca in questione è Anna Cisint ed è della Lega.
Ella è raffigurata nella foto con il ministro Matteo Salvini.
Ella è raffigurata nella foto con il ministro Matteo Salvini.
Del resto, il prete ribelle di Sant'Ambrogio di Rovagnate (in Provincia di Lecco) non è nuovo a titoli veramente sconci.
Penso (ad esempio) all'articolo intitolato "Datti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!", con cui ha attaccato i marò che erano stati tenuti ingiustamente prigionieri in India.
Da un personaggio così cosa ci saremmo potuti aspettare?
Raglio d'asino non sale in cielo!
RispondiEliminaMeno male che Don Giorgio c'è. Per risvegliare le coscienze cristiane addormentate in un sonno egoistico.
RispondiEliminaMeno male che Don Giorgio c'è. Per risvegliare le coscienze cristiane addormentate in un sonno egoistico.
RispondiEliminaSe "don" Giorgio rappresenta il cattolicesimo, io mi faccio anglicano.
RispondiElimina