Su Twitter, il presidente USA Donald Trump ha avvertito l'Iran di non minacciare gli USA.
Il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha risposto scrivendo queste parole sul social-network: "Non ci impressioni (in maiuscolo, ndr). Gli iraniani sono al mondo da millenni e hanno visto la caduta di imperi, incluso il nostro, che è durato più della vita di alcuni paesi".
In realtà, l'Iran teme gli USA.
Per farvi capire meglio il tutto, vi riporto questa analisi dell'amico e collaboratore Angelo Fazio:
Perché l'Iran non può fare molto in Siria, se c'è la Russia ad ostacolarli.
Loro hanno ambizioni grosse, vogliono creare la cerniera sciita in Medio Oriente.
Si sono presi il controllo dell'Iraq e i loro agenti libanesi di hezbollah hanno vinto le elezioni.
L'Iran è presente i Siria tramite il suo esercito, i suoi reparti speciali della Guardia Rivoluzionaria, i suoi agenti delle milizie sciite e di 10.000 hezbollah, che stanno nel sud della Siria, pronti a muover guerra a Israele.
Morale della favola: l'Iran è una minaccia. Sottovalutata alla grande da Obama.
Il punto è che riguardo alla Siria, Russia e Iran hanno sostenuto il regime di Assad, ma non hanno poi tutta questa identità di vedute.
La Russia ha dei buoni rapporti con Israele e non vuole inclinarli per causa degli iraniani.
La Russia ha delle ambizioni importantissime in Siria, perché vuole crearsi una presenza importante in Medio Oriente e non permetterà che la nazione siriana cada interamente sotto l'egemonia degli ayatollah.
Su Assad non sono del tutto d'accordo: gli iraniani vogliono solo che l'attuale dittatore rimanga in piedi, mentre i russi sarebbero disposti anche a sostituirlo con un altro esponente della minoranza alauita.
Insomma, l'Iran non può disporre di tutto a suo piacimento perché l'alleato russo è potente e ingombrante.
Ora che Trump e Putin stanno riscoprendo un qualcosa che assomiglia allo spirito di Pratica di Mare, direi che Trump, in politica estera, sta facendo un capolavoro!".
Ringrazio Angelo.
Ora che USA e Russia stanno trovando un accordo, l'Iran (che è alleato dei russi) dovrà pensarci due volte prima di lanciare minacce contro gli americani.
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