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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 27 luglio 2018

L'Italia è ancora uno Stato liberale?

Io continuo a chiedermi se l'Italia sia ancora uno Stato liberale.
Uno dei fondamenti dello Stato liberale è il diritto di proprietà.
Quando uno Stato arriva a mettere in discussione tale diritto non può più essere annoverato tra gli Stati liberali.
Per esempio, uno Stato che tassa le case che i cittadini ereditano dai loro genitori o dai loro cari non può essere considerato uno Stato liberale.
Uno Stato che tassa la prima casa (che non dà neppure il reddito) non può essere considerato uno Stato liberale.
Uno Stato che impone vincoli assurdi alle imprese non può essere considerato uno Stato liberale.
Uno Stato che (di fatto) costringe le famiglie a vendere i suoi ricordi non può essere considerato uno Stato liberale.
Purtroppo, qui in Italia, in nome dei "diritti" (che di fatto sono dei privilegi) si scardinano ciò che sono veri e propri "dogmi" dello Stato liberale.
Penso solo alla legittima difesa delle proprietà e delle proprie famiglie, che per qualcuno non sono diritti fondamentali.
Ergo, una persona ha il diritto di difendere la propria proprietà (con i propri cari all'interno) da chi entra senza suo esplicito permesso.
Eppure, per qualcuno nello Stato questo non è ammissibile.
Coloro che la pensano in questo modo non sanno neppure cosa sia lo Stato liberale.
Purtroppo, essi sono presenti al potere e (di fatto) stanno impedendo all'Italia di diventa uno Stato liberale, un Paese civile.

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