L'articolo commenta un brano musicale di una band metal israeliana che è intitolato "Siege of Lachish", la quale inneggia a Sennacherib, il re assiro che regnò dal 705 al 681 A.C e che nel 701 A.C. assediò la città di Lachish.
Questo re fu nemico del re Ezechia, uno dei più grandi re Giuda, che per la nostra Chiesa, la Chiesa cattolica, è anche santo e si festeggia il 28 agosto.
Ora, al mio amico Boffa mi sento di rispondere che gli Israeliani hanno questa band ribelle che odia la religione ebraica e noi abbiamo i "musicisti" satanici, come Marilyn Manson (nella foto) o il genere black metal che nacque nella Scandinavia nella metà degli anni '80.
La musica è una zona franca.
In essa è permesso dire di tutto.
Del resto, ad eccezione di casi veramente estremi, le censure non sono una bella cosa.
Anzi, esse rappresentano una sconfitta per tutti.
Purtroppo, questa libertà permette anche la nascita di certi generi.
Questo è il rovescio della medaglia e può essere anche pericoloso, specie quando si inneggia a cose brutte (come il suicidio) e queste ultime si verificano.
Forse, più che censurare la musica, si dovrebbe dare ai nostri figli un'educazione fondata sul rispetto di certi valori.
Nessun commento:
Posta un commento