Il presidente della Repubblica ha inviato rilievi di costituzionalità per il comma della legge su terremoto che vuole tutelare l'anziana signora.
La sua casa era stata lesionata dal sisma.
I suoi figli avevano fatto costruire un'abitazione prefabbricata vicino alla casa danneggiata ma le autorità vogliono farla abbattere perché ritenuta abusiva.
Qui si vede l'inciviltà del nostro Paese.
La casa prefabbricata era stata costruita sul terreno della signora e non su un fondo demaniale o su quello di un'altra persona.
In pratica, una persona non può costruirsi una casa prefabbricata sul suo terreno.
Ergo, lo Stato si è messo contro quello che è un sacrosanto diritto, il diritto di proprietà.
Che male avrebbe fatto quella casa prefabbricata?
Sarebbe bastato accertarsi che tutta la costruzione fosse stata fatta a regola d'arte e nel rispetto delle norme.
Invece, lo Stato dice no e vuole fare abbattere una costruzione realizzata da una famiglia sul suo fondo.
Uno Stato che viola il diritto di proprietà non merita neppure di esistere.
Senza volere essere blasfemo, dico che il diritto di proprietà è sacro quasi come un dogma della Bibbia.
Intanto, per la povera nonna Peppina (che è stata ricoverata all'ospedale) i travagli continuano.
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