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venerdì 27 luglio 2018

Commento alla dichiarazione di Potomac...con uno sguardo all'Europa

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di un articolo del sito "SIR" che è intitolato "Libertà religiosa: dichiarazione di Potomac, “essenziale per raggiungere la pace e la stabilità all’interno delle nazioni e tra le nazioni”".
La dichiarazione di Potomac è l'atto conclusivo di un incontro promosso dal Dipartimento di Stato Americano che ha riunito 200 personalità civili e religiose di 80 Paesi.
Che quella della pace nelle nazioni e tra le nazioni sia una questione importante è ovvio.
Tuttavia, non può esserci pace senza libertà di culto.
Certamente, oltre a ciò, non si può nemmeno non tenere conto di di certi fattori.
Pensiamo, ad esempio, all'Europa.
In nome della "laicità", questa Europa ha distrutto i suoi simboli e la sua cultura.
Di fronte a ciò, le comunità islamiche presenti in Europa si sono radicalizzate.
Questo è avvenuto per la mollezza delle classi dirigenti europee che (da una parte) hanno zittito il Cristianesimo e (dall'altra) hanno accettato l'Islam in modo acritico, per "senso di colpa" verso gli altri.
Però, queste classi dirigenti hanno accettato l'Islam senza sapere ciò che esso è realmente.
Infatti, l'Islam non è solo una religione ma anche un codice giuridico non facoltativo, poiché proviene direttamente dal Corano, che per i musulmani è la divinità fatta carta.
Le classi dirigenti europee non hanno tenuto conto di ciò ed oggi ci sono i problemi.

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.