Il #14luglio 1938 sul Giornale d'Italia apparve, anonimo, l'articolo "Il Fascismo e i problemi della razza". È il c.d. "manifesto della razza" che verrà poi ripubblicato con le firme di 10 (pseudo)scienziati.— lapidariamente (@lapidariamente) 14 luglio 2018
[la lapide è nel cortile principale del liceo Giulio Cesare a Roma] pic.twitter.com/MqtlzKavgk
Il 14 luglio 1938, ci fu un fatto veramente vergognoso.
Nel 1938, il governo presieduto da Benito Mussolini fece le Leggi Razziali, leggi che crearono una lacerazione nella società italiana e che guastarono il rapporto tra questa ed il fascismo.
Oramai, il fascismo stava diventando succube del nazismo.
Anche tra i fascisti stessi ci furono coloro che si opposero a ciò.
Penso, ad esempio, ad Italo Balbo.
Queste leggi provocarono l'esclusione dalla vita sociale degli ebrei, molti dei quali avevano appoggiato il fascismo.
Fu il caso degli studenti Enrico e Luciana Finzi, che furono espulsi dal Liceo "Giulio Cesare" di Roma e che, nel 1943, furono deportati ad Auschwitz e non fecero più ritorno.
Scempi simili non dovranno più ripetersi nella storia.
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