La sana laicità americana

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di queste parole che Papa Benedetto XVI aveva detto alla Casa Bianca, di fronte all'allora presidente George W. Bush, nell'aprile 2008:
"Dio Onnipotente confermi questa Nazione e il suo popolo nelle vie della giustizia, della prosperità e della pace. Dio benedica l'America".

Aggiungo anche questo commento di Angelo:

"Questo per il 4 luglio. Il compleanno di una Grande Nazione, piena di difetti, ma anche di vera Fede Cristiana, che gli europei hanno ampiamente dimenticato. L'hanno dissolta nella brodaglia del laicismo".

Quello che distingue gli USA dall'Europa sta proprio nel fatto che i primi abbiano sempre difeso le loro radici, pur garantendo la piena laicità delle istituzioni.

La laicità americana è una laicità inclusiva, una laicità che include anche il credo religioso di ognuno nella vita pubblica.

Il laicismo europeo, invece, esclude la religione ritenendola solo un fatto personale.

Da qui nascono tanti problemi.

Nel laicismo europeo si radicalizzano le visioni.

Come disse un San Giovanni Paolo II in occasione della redazione della Costituzione europea, non mettere i riferimenti alle radici giudaico-cristiane in tale testo avrebbe radicalizzato sia il laicismo sia le visioni religiose.

Ciò è accaduto.

Al contrario, la laicità americana è una laicità moderata e che smorza i radicalismi.

Questa Europa non ha più nulla da insegnare.