Una riflessione sulle parole di Claudio Scajola

Come riporta il quotidiano "Libero", l'ex-ministro ed ex-coordinatore di Forza Italia ha detto:
"In Liguria Forza Italia è quasi sparita, mentre la Lega è il partito che più ha guadagnato dall'intesa. Il rischio è che anche a livello nazionale si vada in quella direzione se a decidere nel partito saranno gli uomini che sono più vicini alle posizioni leghiste".

Io non la penso come Scajola.
Il problema di Forza Italia è il mancato radicamento sul territorio.
Ci sono troppi uomini attaccati alle segreterie e poco propensi ad operare sul territorio.
Queste cose si pagano.
Infatti, tanti voti presi dalla Lega nelle ultime elezioni non erano voti leghisti ma voti che erano di Forza Italia.
Il modello attuale di Forza Italia è perdente.
Inoltre, sono state pagate anche alcune scelte del passato, come quel "patto del Nazareno" voluto da Denis Verdini, patto che si dimostrato essere scellerato, così come sono state pagate le posizioni troppo vicine a quelle del Partito Popolare Europeo, che è visto dai cittadini come il fondamento del tanto inviso sistema europeo attuale.
Dunque, penso che Forza Italia debba cambiare rotta.
Penso che Forza Italia debba rivedere la sua posizione riguardo al Partito Popolare Europeo, magari, rompendo con esso ed entrando nell'Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei, e credo che debba anche organizzarsi meglio sul territorio.
Tenendo conto del fatto che il presidente Berlusconi non possa candidarsi (e non è detto che la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo lo riabiliti), nello stato in cui è ora, Forza Italia è perdente.