C'è stata una strage nella città canadese di Toronto.
Un furgone ha falciato i pedoni nella zona di Yonge Street, proprio mentre a Toronto era in corso la riunione dei ministri Esteri e degli Interni del G7.
Dieci persone sono morte e quindici sono rimaste ferite.
Il furgone era guidato da Alek Minassian, uno studente di origini armene di 25 anni.
Sceso dal furgone, egli ha urlato agli agenti: "Uccidetemi! Spartemi in testa!".
Il fatto è avvenuto proprio quando è stato condannato Salah Abdeslam, il terrorista del Bataclan di Parigi.
Gli inquirenti canadesi non sono convinti del fatto che a spingere il giovane Alek sia stato terrorismo.
Ora, esprimo il parere.
Appare evidente che non si voglia ammettere il fatto che il terrorismo abbia fatto un grave danno a noi.
A prescindere dal fatto che Alek Minassian sia stato o meno il terrorismo islamico, quest'ultimo, oramai, è riuscito a creare in noi l'insicurezza.
Noi dobbiamo reagire.
Dobbiamo ammettere, per esempio, il fatto che tra Islam e terrorismo vi sia un nesso.
Dobbiamo ammettere che vi sono dei dubbi sulla compatibilità tra l'Islam e le nostre norme.
Perché non ammettiamo ciò?
Perché non riconosciamo che vi è un problema in tale senso?
Solo ammettendo ciò noi potremo compiere il primo passo per sconfiggere il terrorismo.
Termino con questa mia riflessione: che razza di dio (uso la "d" minuscola per non confondere il nostro Dio con chissà quale altra entità) permette cose simili?
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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