Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 24 aprile 2018

Toronto, perché non si ammette il problema?

C'è stata una strage nella città canadese di Toronto.
Un furgone ha falciato i pedoni nella zona di Yonge Street, proprio mentre a Toronto era in corso la riunione dei ministri Esteri e degli Interni del G7.
Dieci persone sono morte e quindici sono rimaste ferite.
Il furgone era guidato da Alek Minassian, uno studente di origini armene di 25 anni.
Sceso dal furgone, egli ha urlato agli agenti: "Uccidetemi! Spartemi in testa!".
Il fatto è avvenuto proprio quando è stato condannato Salah Abdeslam, il terrorista del Bataclan di Parigi.
Gli inquirenti canadesi non sono convinti del fatto che a spingere il giovane Alek sia stato terrorismo.
Ora, esprimo il parere.
Appare evidente che non si voglia ammettere il fatto che il terrorismo abbia fatto un grave danno a noi.
A prescindere dal fatto che Alek Minassian sia stato o meno il terrorismo islamico, quest'ultimo, oramai, è riuscito a creare in noi l'insicurezza.
Noi dobbiamo reagire.
Dobbiamo ammettere, per esempio, il fatto che tra Islam e terrorismo vi sia un nesso.
Dobbiamo ammettere che vi sono dei dubbi sulla compatibilità tra l'Islam e le nostre norme.
Perché non ammettiamo ciò?
Perché non riconosciamo che vi è un problema in tale senso?
Solo ammettendo ciò noi potremo compiere il primo passo per sconfiggere il terrorismo.
Termino con questa mia riflessione: che razza di dio (uso la "d" minuscola per non confondere il nostro Dio con chissà quale altra entità) permette cose simili?

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.