Come riporta "Il Giornale", l'ex-presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto:
"I diritti, la democrazia e la libertà sono stati conquistati e riconquistati attraverso una storia drammatica, non ce li ha regalati nessuno e anche le nuove generazioni non li devono considerare un'eredità di cui beneficiare senza chiedersi da dove vengono. Vengono dalle lotte antifasciste e dalla resistenza. Sono le basi su cui si sono costruiti i grandi valori e beni di cui oggi possiamo disporre".
Definisco le parole del presidente emerito come "disgustosamente surreali".
Infatti, Napolitano parla tanto di democrazia.
Però, nel 2011, egli non ha esitato a favorire la caduta di un governo eletto, sostituendolo con uno non eletto da nessuno e gettando le basi dell'attuale situazione politica balzana.
Per Napolitano, il problema resta il fascismo, che non esiste più, ma ricordo che nel 1956 egli fu favorevole all'invasione dei carri armati sovietici in Ungheria.
Non si può essere "democratici a fasi alterne".
Sentirlo ora che parla di "democrazia a rischio" mi pare "disgustosamente surreale".
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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