Questi antifascisti non sono migliori dei fascisti

Prendo spunto da questo articolo di Nicola Porro che è intitolato "Macerata, il macabro gioco antifascista" per spiegare quanto sta accadendo.
Prendo questo stralcio dell'articolo:

"Macerata torna alla cronaca dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro, il raid di Luca Traini e le polemiche sull’immigrazione. Questa volta il fatto è avvenuto il 25 aprile.

Come festeggiare la Liberazione? Centri sociali e sedicenti antifascisiti non hanno trovato di meglio che inventarsi un gioco nel quale prendere a bastonate un fantoccio raffigurante Mussolini, appeso a testa in giù.".

Quella che c'è stata a Macerata è stata un'altra manifestazione di follia.
In pratica, i sedicenti antifascisti hanno allestito una sorta di pignatta a forma di Mussolini a testa in giù...con tanto di caramelle.
I bambini dovevano spaccare la testa a Mussolini per avere questi dolci.
Se questo è l'antifascismo, io non posso definirmi antifascista.
Sia chiaro, io non sto rivalutando il fascismo, essendo io un conservatore-liberale cattolico, filo-americano e sostenitore di Israele, ma faccio notare che questi sedicenti antifascisti non sono migliori dei fascisti.
Questi sedicenti antifascisti sono solo dei predicatori di odio.
Essi seminano odio tra la gente, in nome della democrazia.
In realtà, nel loro pensiero non c'è nulla di democratico.
Quanto sta accadendo è un imbarbarimento del nostro Paese.
Il nostro Paese è ben lontano dall'essere un Paese normale, un Paese in cui la società è riconciliata e in pace.
Io non posso definirmi antifascista.
Io sono un uomo libero.