Rispondo all'articolo del blog "Suriya Habibati" che è intitolato "Risposta dei sostenitori di Assad a Daniele Ranieri e alla sua costruzione narrativa" e di cui riporto questo stralcio:
"Il fatto che il gruppo ufficialmente sostenuto e armato dall’Occidente fosse alleato dello Stato islamico sino al 2014, pare essere un particolare insignificante per questi “esperti”.
Con queste premesse, molto sintetizzate per questioni di spazio, andiamo a vedere quanto fila la teoria di Daniele Ranieri, e presentiamo, nuovamente, le nostre contro prove, che lui, scrive di non aver visto.
Partiamo dal pilastro portante della sua struttura narrativa, ovvero sia la carenza di mano d’opera, che costringe il rais di damasco a supplire con tattiche terrorizzanti.
https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2018/04/risposte-ai-sostenitori-di-assad.html
La carenza di mano d’opera sussiste se l’obiettivo è la riconquista di tutta la Siria. Gli Usa tendono a bombardare i siriani ogni volta che si avvicinano al confine iraqeno, e Israele bombarda ogni volta che Netanyahu ha un mal di pancia".
Ringrazio della menzione.
Vale il detto che recita: "Parlane bene, parlane male, purché se ne parli".
Io ho riportato un articolo segnalatomi da alcuni amici.
L'articolo in questione è di Daniele Ranieri ed è scritto su "Il Foglio".
Esso è un'analisi sulla situazione in Siria.
Ora, io non ho mai sostenuto i ribelli siriani, nelle file dei quali vi sono anche gli islamisti.
Però, non sostengo neppure il dittatore Assad, il quale è anche sostenuto dall'Iran.
L'articolo di "Suriya Habibati", che sembra che lo difenda tanto dice che "non ci sono prove del fatto che Assad abbia usato le armi chimiche".
Però, mi risulta che non ci siano neppure le prove del contrario.
Non ci sono prove del fatto che Assad non abbia mai usato le armi chimiche.
Del resto, la pagina di "Suriya Habibati" mostra la foto che ho riportato qui sopra e dimostra l'orientamento del blog in questione.
Inoltre, gli ispettori dell'ONU non sono ancora in grado di entrare a Douma, la città in cui c'è stato l'attacco chimico il 7 aprile 2018.
Qualche domandina deve essere posta.
Che la Siria sia uno scacchiere molto complesso è cosa nota.
Penso agli islamisti nelle file dei ribelli.
Però, Assad è indifendibile.
Riguardo a Netanyahu, ricordo che egli non bombarda per via dei suoi mal di pancia ma per difendere il suo Paese.
Ricordo che Assad è un nemico di Israele.
Israele Am Chai!
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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