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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 19 aprile 2018

Islam, omosessualità e sinistra, la nota di Giulio Meotti

Su Facebook, ho trovato questa nota interessante di Giulio Meotti:
"Si può essere apertamente gay nei centinaia di quartieri francesi ad alta immigrazione? No. Lo spiega il settimanale l'Express in una inchiesta sulle "lesbiche invisibili". A causa della sharia, la legge islamica che vige in maniera banditesca in tanti quartieri delle città europee. Qualcuno avverta le nostre Cirinnà e Boldrini. Quando usciranno dalla loro bolla ridicola e sconfiggeranno questo schifoso multiculturalismo avranno la mia simpatia".


Premetto, io sono un cattolico praticante.
Reputo l'omosessualità un peccato.
Tuttavia, ritengo che la nozione di peccato e quella di reato siano tra di loro distinte.
Questo è un principio che deriva dalla mia formazione giudaico-cristiana.
Il peccato ed il reato sono due cose che non coincidono.
Questo è riconosciuto anche dalla Chiesa.
Il peccato diventa reato solo quando mette in pericolo la sicurezza e l'integrità di una comunità o di altre persone.
Per esempio, una persona che guida in stato di ebbrezza commette reato, poiché mette a rischio la sua vita e quella degli altri, mentre chi si ubriaca a casa sua ma non crea problemi agli altri non commette reato.
Inoltre, nella mia formazione esiste anche la nozione di diritto individuale.
Ergo, finché non fa del male al prossimo, una persona può fare quello che vuole. 
Ora, nell'Islam questa distinzione non c'è, come non c'è la nozione di diritto individuale.
Così, stando al Corano, chi abiura l'Islam per un'altra religione è peccatore e commette un  reato da punire con la legge, come anche chi dice cose che il testo islamico non riconosce.
Lo stesso dicasi anche per gli omosessuali.
Per me e chi la pensa come me, due uomini o due donne che scelgono di vivere insieme non mettono certo a rischio l'integrità di altre persone.
Certo, riguardo al matrimonio, il discorso è diverso perché si tratta di un atto pubblico che tocca più punti della società. Penso, ad esempio, alla questione degli uteri in affitto.
Però, che male potrebbero fare a me o alle altre persone due uomini o due donne che vivono insieme e che fanno le loro cose?
La risposta è nessuno.
E poi, il fatto che (dal mio punto) chi pratica l'omosessualità sia in peccato non significa affatto che io sia meno peccatore di un uomo o di una donna omosessuale.
Anzi, io potrei commettere anche dei peccati assai più gravi. Penso di averne commesso qualcuno.
Se si ragionasse secondo il dettato del Corano, io dovrei essere punito per qualche parola di troppo o per qualche mio gesto ritenuto sconsiderato, tutte cose per cui, secondo la tradizione cristiana, varrebbero la confessione e la penitenza in preghiere e in opere di carità.
Per l'Islam, il peccato è reato e l'individuo non conta nulla di fronte alla comunità.
Questo punto pone seri dubbi sulla compatibilità tra l'Islam e la nostra società.
Ora, la sinistra ignora tutto ciò e mentre, da un lato, istituisce matrimoni gay a destra e manca, dall'altro, favorisce l'islamismo, il quale fa del male anche agli omosessuali.
Questa è l'incoerenza della sinistra.


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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.