Come riporta "Il Giornale", l'ex parlamentare del Movimento 5 Stelle torna a spargere livore contro Berlusconi.
Fresco del conferimento dell'incarico di reporter de "Il Fatto Quotidiano", Di Battista ha detto:
"Io dico no a Forza Italia e dico no a Berlusconi. Forza Italia è Berlusconi, è un partito padronale ed è l'emblema del berlusconismo, di quello spirito che ha pervaso e contaminato questo Paese dell'illegalità e della distruzione morale".
Non contento di ciò, Di Battista ha rincarato e ha detto anche:
"Salvini ieri sembrava Dudù. Lui muoveva la bocca, ma era un ventriloquo, a parlare era Berlusconi. Salvini è costretto a un timore reverenziale nei confronti di Berlusconi, invalidante per lui, che ha fatto un risultato straordinario. Dovrebbe avere il coraggio di staccarsi, ma forse non può farlo, magari non sappiamo alcune cose, si parla di fideiussioni, quattrini dati alla Lega, non lo so".
Egli è andato avanti, aggiungendo:
" È giusto rispettare chi sta portando avanti il lavoro ma in nessun paese al mondo un ineleggibile e incandidabile, sbattuto fuori dal Parlamento, con una condanna per frode fiscale e finanziatore acclarato di un'organizzazione criminale che ha fatto saltare in aria Falcone e Borsellino, avrebbe ancora questo potere e questa capacità di tessere trame e costringere Salvini a un timore reverenziale nei suoi confronti. Non so come fa Forza Italia a rimanere legata a questo personaggio. Questi di Fi dicono riconoscete Berlusconi. Mi date una foto segnaletica e io forse lo riconosco, perché è un condannato incandidabile e ineleggibile".
Il signor Di Battista ha le prove per potere dire simili cose?
In primo luogo, non risulta a nessuno che il presidente Berlusconi abbia mai ricevuto condanne per mafia.
In secondo luogo, Di Battista sta insultando ben quattro milioni di elettori che hanno votato Forza Italia, tra i quali ci sono pure io.
Inoltre, Di Battista ed il suo Movimento 5 Stelle parlano tanto di "democrazia". Però, ricordo che il centrodestra è stato votato unito.
Qui nella Provincia di Mantova, il candidato al collegio uninominale è stato il leghista Andrea Dara che è stato sostenuto anche da Forza Italia nel proporzionale.
Una rottura tra Forza Italia e Lega andrebbe contro la volontà del popolo.
Io penso che un personaggio come Di Battista farà un grave danno al mondo dell'informazione.
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