La complicità delle popolazioni dell'Europa dell'Est nella Shoah

Sul sito "Time of Israel" vi è un articolo scritto da Matt Lebovic che è intitolato "In eastern Europe, when Nazis killed Jews, a ‘carnival atmosphere’ prevailed".
L'articolo riporta una testimonianza di padre Patrick Desbois.
Mentre Adolf Hitler e soci stavano attuando l'abominio della Shoah, una larga parte delle popolazioni dell'Europa centro-orientale fu complice in ciò.
Ora, la questione è semplice da spiegare.
Nell'Europa centro-orientale, l'antigiudaismo e l'antisemitismo erano molto radicati.
Ricordo la Crociata dei Tedeschi del 1095, in cui Emich di Leiningen ed i suoi soldati massacrarono gli ebrei a Magonza, andando anche contro il vescovo locale.
Ricordo il pogrom di Norimberga del 1349, in cui gli ebrei furono accusati dai flagellanti di avere portato la peste.
Ricordo i discorsi di Martin Lutero contro gli ebrei.
Ricordo il pogrom di Kielce, in Polonia, che ci fu nel 1946.
Ricordo anche i pogrom in Russia.
Questi sono solo alcuni degli episodi della storia che ci fanno capire quale sia stata la situazione culturale di quella parte d'Europa così lontana dalla cultura greco-latina.
Il nazismo non avrebbe potuto non trovare collaboratori.