Ieri, il leader della Lega, Matteo Salvini, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni ed il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi si sono riuniti ad Arcore per discutere riguardo all'alleanza elettorale di centrodestra.
La discussione ha avuto un esito positivo.
Come riporta "Il Giornale", l'accordo dà il via libera all'alleanza con la quarta gamba ma chiude la porta a nomi che non siano condivisi da tutti e tre i leader di, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Un diritto di veto che blocca le candidature nell'uninominale di esponenti come Flavio Tosi ed Enrico Zanetti (e forse anche di Maurizio Lupi), sui quali il segretario leghista, ma anche Giorgia Meloni, avanzano da tempo rimostranze. Meloni, Salvini e Berlusconi hanno convenuto di incontrarsi nuovamente a breve. Per quanto riguarda il programma i partecipanti esprimono soddisfazione sulla "piattaforma" di lavoro ampia" attorno alla quale costruire la coalizione.
La "quarta gamba" è il gruppo costituito dall'Unione di Centro, Rinascimento, che è il movimento di Vittorio Sgarbi, il Movimento Associativo degli Italiani all'Estero, quello che resta di Scelta Civica, Direzione Italia di Raffaele Fitto ed il Nuovo Centrodestra di Maurizio Lupi.
Proprio quest'ultimo ha generato qualche discussione.
Come tutti voi ben sapete, Alternativa Popolare di Angelino Alfano si è spaccata.
Alternativa Popolare si è scissa nella sua corrente pro-Partito Democratico (che ha mantenuto il nome) e in quella pro-centrodestra, che ha ripreso il vecchio nome di Nuovo Centrodestra.
Alternativa Popolare, che fa riferimento al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e a Fabrizio Cicchitto, correrà con il Partito Democratico.
Il Nuovo Centrodestra, che fa riferimento a Maurizio Lupi, si è riposizionato nel centrodestra.
Inoltre, è stato anche stilato il patto anti-voltagabbana, con tanto di giuramento.
Infatti, Giorgia Meloni ha ottenuto anche il via libera a una manifestazione, fissata per metà febbraio, in cui tutti i candidati firmeranno un impegno a non cambiare casacca, prendendo un impegno pubblico contro il trasformismo. Berlusconi, invece, su Twitter, saluta l'impegno di tutti i partiti a "presentare candidati comuni e condivisi alle prossime Regionali".
Si tratta di un impegno morale, che non contrasta con la Costituzione, la quale non prevede vincolo di mandato, cosa che sarebbe da introdurre.
Nel programma, sono stati inseriti la soppressione della legge Fornero, la flat tax, il taglio della burocrazia, la difesa del made in Italy, il controllo dell'immigrazione ed il piano di sostegno della natalità.
Siamo a buon punto.
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