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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 18 gennaio 2018

The Black Muslims, una situazione inquietante

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha segnalato questo pezzo preso da "Religioni e sette: Nation of Islam" de "L'Isola di Giava":
"Gli Stati Uniti sono un calderone sempre accesso di nuove religioni e di sette fantasiose, all’interno dei suoi immensi stati vanno creandosi sempre nuove correnti e varianti delle religioni tradizionali. Ci sono diverse motivazioni per questo comportamento compulsivo della popolazione americana. In primo luogo abbiamo la fondamentale componente Cristiana Protestante che già per sua natura tende a favorire il proliferare di Chiese diversificate ed autonome. Non va poi sottovalutata l’estrema confusione generata dal rimescolare così tante etnie tutte insieme, ognuna con le proprie credenze e tradizioni: il risultato non poteva che essere un frullato di dubbio gusto dove ogni ingrediente cerca disperatamente di dimostrarsi più importante degli altri. Lo spaesamento delle culture mescolate all’estremo ha portato via via al fenomeno opposto, ha portato alla nascita di sette sempre nuove in cerca dell’affermazione della propria unicità. Infine l’aver massacrato la popolazione autoctona ha portato a dover reinventare la religione del suolo americano cercando di legarla alla storia spirituale del resto del pianeta. Un gran calderone, come dicevo poco sopra! Oggi analizzerò una delle più controverse tra le sette americane: la Nation of Islam.La setta nasce nel 1930 a Detroit e il suo fondatore non è considerato un profeta bensì una vera e propria reincarnazioni di Allah. Quest’uomo, conosciuto col nome di Wallace Fard Muhammad, ha avuto una vita alquanto misteriosa e poche sono le notizie che ci sono giunte su di lui, le stesse autorità degli Stati Uniti sanno poco circa i suoi spostamenti e la sua scomparsa. Ma già dalla prima affermazione poco sopra si può intuire che la NOI non è un gruppo religioso musulmano convenzionale. Negli anni si è molto sviluppata e il numero degli adepti è cresciuto sensibilmente soprattutto negli anni ’60 e ’70, quando il tema della segregazione razziale giungeva all’apice del dibattito. Il successore di Fard, Elijah Muhammad sosteneva che i discendenti degli schiavi provenienti dall’Africa dovevano tornare alle proprie origini e riscoprire la vera fede dei loro antenati e delle loro nazioni di origine. La scelta chiaramente doveva ricadere sul credo islamico e non sul semplice e malleabile animismo delle tribù africane.
La NOI però non si ferma qui. Oltre ad elevare Fard al ruolo di vero Messia, con tanto di chiari riferimenti alla Bibbia, si ipotizza una bizzarra storia della creazione degli esseri umani. In sostanza Allah ha creato i neri come gente originaria e dominatrice del mondo (e fin qui i paralleli con l’evoluzione della razza umana ci sono), successivamente gli scienziati neri avrebbero creato le altre razze in laboratorio e avrebbero preparato un piano evolutivo di 25.000 anni. In tutto questo il periodo di sofferenza e schiavismo del “popolo eletto nero” sarebbe stata prevista nella Bibbia. Bibbia, che come il Corano, sarebbe stata creata dagli stessi scienziati neri. L’idea di un gruppo di “scienziati creatori” è molto diffusa in diverse sette nate nel ‘900, basti pensare a Scientology.
Una delle caratteristiche fondamentali del NOI è l’acceso razzismo nei confronti della altre razze e un odio viscerale per l’Ebraismo ed i suoi rappresentanti, anche se negli anni ci sono stati diversi contatti tra il NOI e i gruppi ebraici anti-sionisti della setta Neturei Karta. Inoltre una delle idee di punta è quella della creazione di uno stato unicamente nero ed islamico all’interno degli Stati Uniti. Per il resto molti dei precetti del NOI sono i medesimi della religione musulmana, soprattutto per quello che riguarda i 5 pilastri dell’Islam… sempre considerando l’eccezione della natura divina di Fard e il ruolo di novello profeta assunto da Elijah Muhammad.
Nel corso degli anni molti afroamericani sono entrati a far parte di questa setta o comunque ne hanno condiviso alcune posizioni. Tra di esse possiamo ricordare in prima fila Malcom X (passato successivamente all’Islam Sunnita e morto proprio a causa di alcuni suoi scontri ideologici con Elijah Muhammad) e persone del calibro di Muhammad Ali (passato anche lui al Sunnismo e poi al Sufismo).
".

Ringrazio sempre Angelo del suo preziosissimo contributo che dà a questo blog (senza chiedere nulla in cambio, pur meritando tanto) e della sincera amicizia.
Ora, io sintetizzo il tutto facendo una breve riflessione.
La scelta delle conversioni all'Islam da parte dei neri residenti negli USA  altro non è che il sintomo del rifiuto della cultura americana ed occidentale.
Gli afroamericani rifiutano la cultura portata dai britannici negli USA, cultura che è stata accettata da altre popolazioni migrate in seguito nel Paese.
Questo è il punto della situazione.
Da qui nasce anche l'odio nei confronti degli ebrei.
I contatti tra le associazioni ebraiche anti-sioniste ed i gruppi dei neri di fede musulmana che formano le sette di cui parla il testo qui sopra sono in funzione anti-israeliana.
L'ebreo anti-sionista è visto da queste sette come un ebreo che ha rinnegato sé stesso e quindi un potenziale alleato.
Per i neri islamisti, Israele rappresenta gli "USA bianchi ebrei e cristiani" e la loro visione "imperialistica".
In questo islamismo afroamericano vi è una componente messianica, nella divinizzazione della figura di Fard, quasi a volere "creare" una sorta di "Cristo nero" che possa portare alla sua causa anche i neri di religione cristiana, specie di certe Chiese protestanti.
Il problema (molto grosso) sta nel fatto che questo islamismo afroamericano crei disordini e punti a minacciare la stessa stabilità degli USA.


1 commento:

  1. Non mancavano che loro!
    Ma visto che pensano che un tempo i neri erano la popolazione primigenia perchè non fanno in modo da tornarsene tutti in Africa?

    RispondiElimina

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Ringrazio un caro amico di questa foto.