A Mantova, si fanno lezioni di sesso per i "profughi"

Su "La Voce di Mantova" vi è un articolo interessante che è intitolato "Immigrati a lezione di sesso: “Soldi gettati”".
Il consigliere comunale della Lega Nord di Mantova Massimo Zera ha denunciato una cosa folle.

Non è una fake news.
L'articolo è di Matteo Vincenzi, una persona che conosco e di cui mi è nota la serietà.
La cooperativa valdostana (ma operante a Carpi) "Leone Rosso" ha deciso di dare "lezioni di approccio sessuale" ai "profughi" africani.
A tenere queste lezioni è il personale dell’Arci locale, che opera insieme ai mediatori culturali della stessa coop, dalla quale i responsabili si sono affrettati a precisare che il progetto nasce per "insegnare ai ragazzi che nella cultura occidentale la donna può godere degli stessi diritti e doveri dell’uomo, che quando dice “no” va rispettata, che non va picchiata".

Avete capito?

Qui a Mantova si offrono "lezioni di sesso ai profughi".

Il consigliere Zera (nella foto) ha affermato: "Con tutti i problemi che abbiamo legati all’immigrazione di massa, ci mancava solo la scuola di sesso per gli africani. Soldi dei cittadini gettati alle ortiche, che potrebbero essere utilizzati per ben altri scopi, o investiti nel nostro welfare, a riprova che nessuno pensa ai nostri figli, alle famiglie che non arrivano alla fine del mese e ai disoccupati".

Da persona attualmente senza un vero lavoro non posso fare altro che essere d'accordo con Zera.

Per noi, l'immigrazione clandestina è un costo e sapere che i nostri soldi vengono spesi in questo modo deve farci indignare.

Inoltre, questo deve essere anche un motivo in più per rivedere i privilegi fiscali delle cooperative.
Tutto ciò dovrò finire...con il voto del 4 marzo.