Come riporta "Il Giornale", è guerra commerciale tra gli USA e l'Unione Europea.
Nel corso di un'intervista a Piers Morgan con la tv britannica Itv, il presidente americano ha abbandonato i toni più concilianti utilizzati al World Economic Forum di Davos, puntando il dito contro l'Unione Europea per rapporti commerciali che ha definito "molto ingiusti". "Non possiamo far entrare i nostri prodotti. È molto, molto difficile. Eppure loro mandano qui i loro prodotti, con pochissime tasse", ha tuonato il Commander in Chief. "L'Ue ha trattato gli Stati Uniti in modo molto ingiusto in fatto di commercio", ha ribadito, avvertendo di aver avuto "parecchi problemi con il Vecchio Continente, che potrebbero trasformarsi in qualcosa di davvero grosso dal punto di vista commerciale".
Ora, faccio una breve riflessione.
I prodotti italiani autentici, che sono molto apprezzati negli USA, sono prodotti di alto livello e quindi non accessibili a tutti.
Pensiamo, per esempio, al formaggio Parmigiano-Reggiano.
Il Parmigiano-Reggiano (vero) è un prodotto che negli USA costa tanto.
Il problema vero è causato da altri Paesi che invece commerciano prodotti che sono copie di prodotti italiani.
Pensiamo al formaggio "Parmesan" prodotto in Germania.
Esso costa molto meno del nostro Parmigiano-Reggiano e in termini di qualità non c'è paragone.
Questi prodotti non vanno solo a danneggiare quelli nostri nel mercato a stelle e strisce ma anche il commercio interno degli USA.
Quindi, il problema posto da Trump è serio.
Se fossi il primo ministro del nostro Paese, non attaccherei Trump ma lo seguirei.
Infatti, i nostri prodotti non hanno solo la concorrenza di prodotti simil-italiani made in USA ma anche quella di altri Paesi, come Francia e Germania, che fanno anche loro prodotti "italiani".
Una cosa è avere a che fare solo con la concorrenza da parte di prodotti simil-italiani made in USA ma ben altro è avere a che fare anche con la concorrenza di Paesi europei che dovrebbero essere partner e che invece vanno a fare dumping sia ai danni nostri che a quelli del mercato americano.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Sono con Trump e il mio ragionamento è identico: ritorniamo anche noi ai vecchi dazi soprattutto nei confronti dei prodotti che ci danneggiano, è ora di finirla col buonismo sinistro, torniamo a fare gli interessi del popolo italiano
RispondiEliminaItaly first esattamente come per Trump America is first