"Una campagna elettorale incentrata sullo "Ius Soli" sarebbe un suicidio per la sinistra, dal PD, al LEU (Grasso, Bersani e Boldrini), al M5S. Una corsa in salita perché le perplessità a sinistra sono tante, se è vero, come si è visto, che il governo con l'intera sinistra, i centristi cattolici (e altri mercenari provenienti dal cdx) non è riuscito a chiudere su una legge che avrebbe portato alla cittadinanza italiana circa 800.000 extracomunitari.
Gli italiani che non hanno una tara ideologica con cui fare i conti, né calcoli di opportunità da far valere, alla cittadinanza facile storcono il naso.
la ragioni sono le seguenti:
1) l'Italia non è nelle condizioni di poter gestire consistenti flussi migratori;
2) il Paese non si può permettere una spesa così ingente;
3) ha problemi di sicurezza e di degrado da dover risolvere;
4) non riesce a dar soluzioni al disagio sociale degli italiani;
5) non crede ad un'integrazione quasi automatica, come alcuni vorrebbero far credere;
6) teme l'introduzione di focolai terroristici;
7) rifiuta di dover sottostare ad imposizioni sulla limitazione delle tradizioni e della sua cultura etico-religiosa;
8) guarda all'immigrazione come ad un fenomeno di decrescita della nostra civiltà;
9) ha le periferie delle grandi città in uno stato di tensione sociale che rischia di sfociare in rivolta;
10) pensano che gli italiani (per le politiche di assistenza e di bisogno sociale) vengano prima di tutti già altri.
Se la sinistra vorrà impostare la campagna elettorale sulla cittadinanza facile, faccia pure. Sarà un autogol da guinness dei primati.
Sarà come da manuale del perdere facile.".
Questa sinistra perderà poiché è lontana dal pensiero della maggioranza della gente.
Però, il centrodestra non potrà dormire sugli allori.
Infatti, vi è il pericolo del Movimento 5 Stelle, che è un movimento che sa cavalcare la protesta ma che non sa dare risposte vere.
Servirà un programma serio con cui sconfiggere la demagogia grillina.
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