Razzisti e casinisti!

Questo è il commento arrivatomi all'articolo intitolato "Ma sono impazziti?":
"Dirsi contro lo Ius soli non è razzismo. È razzismo dire che i musulmani sono seguaci del demonio.Quindi quel provvedimento mira solo a far fuori i razzisti come te, come del resto esplicitamente affermano le tue amiche del Blog.
Quanto alla famiglia tradizionale il problema non si pone nemmeno più, dato che col le unioni il problema è finito nel dimenticatoio. Ma nemmeno chi si diceva contro le unioni era omofobo.
Il problema sei tu, non coloro che sono contro Ius soli e famiglie omo: contano le motivazioni. E le vostre sono chiare: hai pubblicato qui sopra il commento di hai apertamente si professava razzista. Stai attento all'istigazione a commettere reati. Chi si professa razzista e chi gli dà spazio è un pezzo di merda e naturalmente ti ho trattato fin troppo bene. I razzisti sono pezzi mera.".

Non avrei voluto pubblicare questo commento (anonimo) ma ho voluto fare vedere a tutti quanto in basso si possa veramente andare.
Il personaggio che ha pubblicato ha trascurato alcune cose.
La prima è il fatto che la sinistra (di cui penso che il commentatore faccia parte) abbia sempre avuto un atteggiamento razzista...verso noi italiani e verso la nostra stessa cultura occidentale.
Per il pensiero di sinistra, "noi siamo il male del mondo e ci dobbiamo scusare con tutti gli altri", aprendo ad un'immigrazione senza regole ed abiurando la nostra cultura.
La seconda è il fatto che, con il pretesto del razzismo, si voglia zittire l'opposizione.
Oramai è assodato. Conosciamo tutti i propositi di questa sinistra.
In poche parole, si sta usando il pretesto del razzismo, piuttosto che quello del fascismo o dell'omofobia, per fare tacere tutti coloro che non sono favorevoli, per esempio, allo ius soli, alle unioni civili, alle adozioni per le coppie omosessuali ed altri.
Oramai, il giochino della sinistra è noto.
Intanto, in nome dell'anti-razzismo si continua a falsificare la storia, come mostra questo cartello che ho trovato su Facebook.
Essa è commentata su Facebook da Giulio Meotti:

"Prosegue nelle università italiane la campagna d'odio sull"apartheid israeliana". Dopo Torino, oggi tappa all'Università di Bologna, la grassa e rossa. Concessa un'aula con partecipazione e legittimazione dei docenti. Il messaggio è chiaro: Israele, stato razzista e segregazionista, deve sparire. Dove si sono imbucati tutti i professori? Possibile che non ce ne sia uno dico uno che protesta?".

Anche questo è razzismo.

Infatti, l'odio verso Israele parte dall'antisemitismo. 

Quindi, esso è razzismo.
Questa sinistra non è solo razzista ma è anche casinista.