La novità sostanziale è l' "azzeramento della Legge Fornero", mettendo per iscritto che ci si orienterà comunque verso una riforma che sia "economicamente e socialmente sostenibile". Il vertice di Palazzo Grazioli arriva a conclusione di una giornata convulsa. Noi con l'Italia di Lorenzo Cesa e Raffaele Fitto chiede a gran voce pari dignità e minaccia di presentarsi da sola. I dirigenti di Noi con l'Italia nella serata di mercoledì avevano alzato la voce e detto esplicitamente che l'offerta di 13 collegi non era accettabile visto che percentuali alla mano con il loro 3% (questo ritengono sia il loro valore elettorale) presentandosi da soli avrebbero ottenuto tra Sicilia, Puglia e Campania più di quel bottino.
Secondo le notizie recenti, questo "rischio di rottura" con Noi con l'Italia è rientrato. L'accordo è stato fatto (con le candidature di Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi e Raffaele Fitto) ma si porti avanti questo programma, che di certo è una buona base da cui partire.
Per esempio, si dovrebbe togliere la Legge Mosca del 1974, la legge che dà privilegi fiscali alle cooperative e che, come tale, sarebbe in conflitto con la "flat tax" al 23%.
Oltretutto, questa legge è iniqua, poiché favorisce le cooperative e (di fatto) danneggia le aziende private.
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