Ringrazio l'amica e collaboratrice Francesca Padovese della foto.
Purtroppo, al giorno d'oggi, si propaganda tanto l'aborto come "atto di dignità della donna".
Ora, nell'aborto non vi è nulla di positivo.
Nell'aborto, si nega l'essere donna.
La donna è tale anche perché può diventare madre.
Oltretutto, gli abortisti si sono spinti oltre.
Pensiamo, per esempio, ad Hillary Clinton, la quale nella sua campagna elettorale ha proposto il "partial birth abortion", l'aborto al nono mese di gravidanza.
A casa mia, questo si chiama infanticidio.
Meno male che la signora Clinton non ha vinto.
Nell'aborto non c'è nulla di sano.
Si elimina una vita e sia spersonalizza la donna.
Con l'aborto si uccide due volte.
Si uccide una vita che sta per nascere e l'essenza dell'essere donna.
Non c'è delitto più atroce, soprattutto in un'epoca in cui la contraccezione è alla portata di tutti
RispondiEliminaLa Clinton che fortunatamente non ha vinto aveva il sostegno e sosteneva la Clinica dove addirittura si vendono (o vendevano) parti dei bambini abortiti
Cercate su un motore di ricerca "sindrome post aborto": troverete un sacco di pagine con molte informazioni che mostrano come l'aborto sia un male per l'intera società, non solo per il bambino e la madre.
RispondiEliminaNe sono convintissima! sono contro l'aborto e comunque ormai con gli anticoncezionali alla portata di tutti non vedo perchè si debba ricorrere all'aborto: usino la testa prima!
RispondiEliminaOttimo, Francesca!
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