Ma sono impazziti?

Questo è il provvedimento più di rilievo della Giunta #Gori che non perde occasione per togliere libertà ai cittadini... vi lascio immaginare cosa potrebbe fare questo pazzoide in Regione#GoriDittatore #patentinodipiddinismo pic.twitter.com/7g8yCzUrva

— The Italian Tory (@TheItalianTory) 16 gennaio 2018

Questo è il "tweet" del gestore del blog "The Italian Tory", un blogger conservatore come me.
Il "tweet" mostra un documento firmato dal candidato di centrosinistra alle elezioni regionali in Lombardia Giorgio Gori.
Guardate bene il paragrafo in basso, che recita:

"Vengano modificati i regolamenti comunali per evitare di concedere suolo pubblico e gli spazi a quei soggetti, associazioni ed organizzazioni che non garantiscono il rispetto dei valori sanciti dalla Costituzioni, professando o praticando comportamenti fascisti, xenofobi, razzisti, sessisti ed omofobi, anche prevedendo la sottoscrizione di una dichiarazione esplicita di riconoscimento  dei valori antifascisti sanciti dalla Costituzione italiana".

Ma sono impazziti?
Giorgio Gori e soci sono impazziti?
In pratica, un'associazione che (per esempio) vuole manifestare contro lo ius soli, senza volere essere xenofoba, rischia di essere bollata come "fascista" o "razzista" e di non potere manifestare, secondo le parole di quel documento.
Lo stesso dicasi per chi vuole manifestare in favore della famiglia, che rischia di essere tacciato di "omofobia".
Suggerisco a Gori e colleghi di andarsene a Cuba o in Corea del Nord e di restarci.
La democrazia è estranea a loro.
A questo documento, io mi sento di rispondere con una pernacchia.
Lombardi, andiamo a votare e votiamo bene!