Come riporta "Il Giornale", dalla base del movimento salgono accuse e veleni ed il candidato premier Luigi Di Maio è in imbarazzo.
Proprio, Di Maio anche ieri ha ripetuto la frase tormentone, copiata e incollata da molti altri esponenti del Movimento 5 Stelle, quella che definisce le parlamentarie "un grande esercizio di democrazia mentre gli altri partiti decidono tutto nelle segrete stanze". Ma a otto giorni di distanza dalla conclusione della due giorni di voto sulla piattaforma "Rousseau", il risultato delle elezioni interne al Movimento è ancora un enigma.
Ma come, il voto online non era il metodo democratico più veloce ed efficiente?
Infatti, non ci sono schede da conteggiare.
Inoltre, ci sono già lamentele da parte di chi si aspettava la candidatura e che non è stato candidato.
Il Movimento 5 Stelle non deve assolutamente salire al governo.
L'alternativa ad esso non è certo questo centrosinistra.
Il Partito Democratico di Matteo Renzi ha già governato e ha fatto parecchi danni.
L'unica alternativa è il centrodestra, che da una parte metterà fine alla retorica dell'europeismo sine conditio del Partito Democratico e dall'altra farà da argine al populismo pauperista e giustizialista del Movimento 5 Stelle.
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