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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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lunedì 15 gennaio 2018

Caso Fontana, due parole


Attilio Fontana, il candidato presidente del centrodestra per la Regione Lombardia ha parlato di "razza bianca a rischio".
Ciò è stato un lapsus ma è bastato a fare montare una marea di polemiche.
Ora, io commento con queste parole che ho preso dall'amico Filippo Giorgianni:

"Chiariamo per evitare opposti errori: le razze esistono, sono diverse per caratteri e sono dunque una ricchezza da preservare (tutte al medesimo modo)? Sì. Ciò è indice di superiorità di una razza su di un'altra? No, (anzi!). Le leggi razziali fasciste (che impedivano pure i matrimoni misti) o quelle nordamericane erano barbarie? Sì. Il favorire la natalità in genere e quella della propria nazionalità in specie è però un bene per una comunità? Sì. L'Occidente bianco ha usato una forma di larvato razzismo nel colonizzare e governare il mondo dal 1500 in giù, cui deve riparare? Sì. La sindrome suicida dell'uomo bianco, pronto a condannare ogni cosa come razzismo (anche ciò che non lo è) quando detta da bianchi, fregandosene dei dati demografici che dicono che la natalità dei bianchi è sottozero e che in prospettiva spariranno, fregandosene di fare dunque politiche di natalità e fregandosene di episodi di larvato razzismo contro i bianchi, in nome del senso di colpa verso i neri, è sacrosanto? No. È disonestà escrementizia. Fine trasmissione".

Ringraziando Filippo dello spunto, faccio notare alcune cose.
La prima è il fatto che noi Europei non abbiamo certo avuto il monopolio del colonialismo.
Anche gli Arabi, per esempio, colonizzarono varie zone.
La seconda è il fatto che questo "senso di colpa" sia oggi una sorta di "razzismo al contrario".
Oggi, i politici, gli intellettuali e gli uomini della stampa e della cultura che propugnano questa idea hanno un atteggiamento razzista...verso i loro stessi connazionali.
Queste stesse persone sono coloro che, per esempio, vogliono fare togliere la statua della Madonna o il presepe...per "non offendere i non cristiani".
Così facendo, si distrugge la nostra cultura.
Distruggendo la nostra cultura...si distrugge la nostra identità.

3 commenti:

  1. Abitando nel Lazio non conoscevo questo signore, ma devo dire che questa sua frase me l'ha reso simpatico. Ma non perchè egli sia razzista e lo sia pure io, perchè la verità è che continuando a mescolare le razze la razza bianca finisce per estinguersi, in America la chiamano caucasica per questa moda di non usare le parole giuste perchè c'è sempre qualcuno pronto ad offendersi.

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  2. sono semplicemente una massa di ipocriti !

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