Domani, sarà la Giornata della Memoria.
Si ricorderanno i 6.000.000 di morti a causa del nazismo.
Ora, mentre si ricordano quegli avvenimenti si fanno manifestazioni in cui si insulta Israele, si paragonano gli israeliani ai nazisti ed i palestinesi alle vittime.
In primis, Israele non è la Germania nazista ma è un Paese civile e democratico, in cui vive gente perbene.
In secundis, chi insulta Israele insulta anche quei 6.000.000 di persone che hanno perso la vita nei lager nazisti, e non ne rispetta la memoria.
Israele (come Stato attuale) fu creato proprio dai cari di quelle vittime.
Essi vollero un posto sicuro e quel posto fu la terra che Dio stesso promise loro.
Dunque, certa retorica sia abbandonata.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Giuste le tue parole: aggiungo che quel territorio fu assegnato ad Israele dai vincitori della guerra! Gli ebrei devono avere una terra loro dalla quale nessuno possa cacciarli
RispondiEliminaStrumentalozzate i morti per fare politica è una delle cose più ignobili che si possano fare.
RispondiEliminaTenga fuori dalle dispute politiche internazionali quei morti: ognuno in politica estera pensa quel che vuole. Criticare Israele per u a disputa territoriale, per una colonia o per una operazione sproporzionata a Gaza c'entra ben poco col sentimento che si prova verso la shoa.
Tenga fuori i morti dalle dispute politiche: non faccia lo squallido.
Concordo con te, Maria.
RispondiEliminaSignor Mario Levi, io non strumentalizzo nessuno.
Anzi, sono coloro che in certi seminari usano le vittime della Shoah per attaccare Israele a mancare di rispetto alla memoria.