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giovedì 25 gennaio 2018

Centrosinistra contro centrodestra...e contro sé stesso



In questo mio video su "Youtube", ho commentato un articolo di Keyser Soze su "Panorama"  che parla di quella sinistra (Liberi e Uguali) pronta a governare con il Movimento 5 Stelle dopo le elezioni.
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
Ora, è noto a che Piero Grasso e molti dei suoi soci ammicchino al Movimento 5 Stelle per un governo con esso, dopo le elezioni.
Grasso e soci vogliono governare con il Movimento 5 Stelle semplicemente per fare un danno al Partito Democratico di Matteo Renzi.
Sappiamo tutti che il centrosinistra italiano è dilaniato dallo scontro tra il Partito Democratico e Liberi e Uguali.
Vedete, anche il centrodestra è una coalizione, come lo è il centrosinistra.
Però, le discussioni che ci sono all'interno del centrodestra sono dovute alla questione del peso che ciascuna forza politica al suo interno vuole avere e non per questioni personali o di interessi individuali.
Quando trova una quadra al suo interno, il centrodestra è competitivo e vince.
Il centrosinistra, invece, ha discussioni di natura personale.
È nota l'antipatia che, per esempio, Massimo D'Alema nutre nei confronti di Matteo Renzi.
Renzi, dal canto suo, non è un leader, poiché è divisivo.
Il centrosinistra si è sempre costruito sull'ostilità verso Silvio Berlusconi e verso il centrodestra.
Oggi, questo si vede.
Il centrodestra, dal canto suo, deve stare attento.
Nel Lazio ha trovato il candidato presidente in Stefano Parisi. 
Tuttavia, penso che sia opportuno che trovi un modo per portare in squadra anche Sergio Pirozzi, che si è candidato per la regione.
Da solo, Pirozzi può togliere voti al centrodestra e favorire il Movimento 5 Stelle o il Partito Democratico, con l'attuale governatore Nicola Zingaretti.
A livello nazionale, il centrodestra non può essere né troppo populista né troppo europeista.
Deve sapere parlare alla gente (magari anche alla pancia) ma con idee fattibili e serie.
L'idea della flat tax al 23% (con altre riforme) è fattibile e seria.
Il centrodestra può vincere le elezioni ma non deve fare la sciocchezza di dividersi sulle questioni dei rapporti di forza tra i partiti che lo compongono.
Se lo facesse, vincerebbe il Movimento 5 Stelle, un movimento populista, demagogico e pericoloso.

2 commenti:

  1. I 3 del centrodestra hanno firmato il programma e si sono accordati che il premier sarà espresso dal Partito che avrà più voti, senonchè c'è qualcuno che continua a tirar calci e non mi dà molta tranquillità, soprattutto dopo aver visto il risultato delle amministrative romane dove fece le stesse mosse.
    Per Pirozzi invece che fa parte di Fratelli d'Italia dovrebbe pensarci la Meloni che invece non l'ha voluto preferendogli Rampelli.
    Il motivo? perchè i Presidenti di Regione sono indipendenti dal partito di cui fanno parte

    RispondiElimina
  2. Quello che hai scritto vero, anche se, riguardo alle amministrative romane, Alfio Marchini non mi ha mai convinto del tutto.
    Io penso che egli sia stato penalizzato dal fatto che provenga dalla sinistra.
    La storia di Marchini è nota.
    Questo potrebbe avere inciso nel rapporto tra lui, pezzi del centrodestra ed i suoi elettori.
    Sia chiaro, è solo una mia opinione personale che mi sono fatto guardando la politica nella mia zona.
    Candidare una persona che "proviene dalla parte opposta" è un po' come fare una scommessa: o si riesce ad unire la coalizione e a stravincere o perdi nettamente perché pezzi della stessa coalizione non la accettano e vanno da soli, per farla perdere.
    Certamente, è vero figure come il presidente di Regione o il sindaco sono indipendenti dal partito di cui fanno parte.
    Però, se il partito toglie a loro l'appoggio perdono.

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.