"Dall'arrivo dell'Armata Rossa ad Auschwitz (27 gennaio 1945), per scoperchiare l'orrore dei campi di concentramento nazisti, al 27 gennaio 2018 quando l'ipocrisia dilaga ancor più e l'antisemitismo è ancora lontano dall'essere sconfitto.
Una MEMORIA CHE VUOLE essere separata dal coro degli opportunisti, dei falsi e di quanti, ancora, sostengono con tutti i mezzi disponibili (pensiero, armi, finanziamenti, sostegno politico e con il silenzio complice) l'odio verso gli ebrei e contro il diritto dello Stato d'Israele di vivere in serenità nei suoi confini".
Ringrazio Vito.
Non si strumentalizzi la memoria di un fatto gravissimo quale fu l'Olocausto per fare politica.
Per esempio, non si usi tale memoria per fare campagne pro-immigrazione clandestina.
Non si usi tale memoria nemmeno per fare le campagne pro-Palestina e gettare fango su Israele, il Paese che (inteso come Stato attuale) fu fondato da coloro che fuggirono dai crimini nazisti e che ad essi sopravvissero.
Strumentalizzare così la memoria equivale a fare una nuova violenza nei confronti delle vittime dell'Olocausto.
Orrore infinito!
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