Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 10 gennaio 2018

Lu Munti dû Tor/ Il Monte del Tor

Unni aqua et sangu duna...
accussì la terra...cum la Sancta Spina...
unni requiem attruvau eternum...
lu novu re Salomon...di Pendragon...
di Tor staci lu munti...cum San Micheli...
cà iddu forsi la spata desi...
cuntru Luciferi feli.

Italiano:

Ove acqua e sangue dona...
così la terra...con la Santa Spina...
ove riposo trovò eterno...
il nuovo re Salomone...di Pendragon...
di Tor sta il monte...con San Michele...
che ad egli forse la spada diede...
contro di Lucifero la fiele.

Questa mia poesia (scritta in maccheronico siciliano ed in italiano) si rifà alla saga di re Artù.
I luoghi attribuiti a questo personaggio si trovano nel sud-ovest dell'Inghilterra, nell'attuale zona di Glastonbury.
Qui vi era un'abbazia.
In questa abbazia potrebbe essere stato sepolto proprio il re Artù.
L'abbazia fu soppressa da re Enrico VIII nel 1539.
L'ultimo abate, Richard Whiting, fu impiccato, sbudellato e squartato il 15 ottobre di quell'anno. La Chiesa lo ricorda come beato e martire.
Ora, re Artù potrebbe essere esistito.
Per alcuni, il nome di Artù potrebbe essere stato attribuito ad un certo Riotamo (in latino, Riothamus), un condottiero britannico-romano che visse nel V secolo AD.
In quel periodo, la Britannia fu abbandonata dalle legioni romane, che si mossero per difendere Roma dagli attacchi dei Visigoti, i quali nel 410 AD fecero il saccheggio.
Dunque, la Britannia divenne un regno isolato, anche se tributario dell'Impero Romano d'Occidente.
La Britannia fu governata di fatto dai capi britannico-romani locali, che si proclamarono re.
Uno di questi fu Vortigern (394?-454?) il quale, non avendo avuto da Roma la risposta alla richiesta di aiuto contro le invasioni di scozzesi ed irlandesi, fece entrare Sassoni, Angli e Juti, popoli germanici e pagani e li assoldò come mercenari.
Ad un certo punto, non ricevendo più i compensi, gli Angli, i Sassoni e gli Juti iniziarono a prendersi delle terre britanniche.
Tuttavia, ad ovest essi furono fermati, per l'intervento di un esercito organizzato da un grande capo britannico-romano.
Ora, il capo in questione potrebbe essere stato Riotamo.
Per altri, Artù potrebbe essere stato un tale Lucio Artorio Casto, un capo romano che operò in quelle zone nel II AD, anche se esistono forti dubbi nel merito.
Non si sa molto.
Comunque, del re Artù che noi conosciamo scrisse Goffredo di Monmouth nel 1138.
Esso è presentato come un re saggio e cristiano, una sorta di novello re Salomone.
Del resto, con il re biblico Artù ha molte affinità.
Pensiamo al suo concepimento.
Come Salomone nacque in seguito ad un sotterfugio organizzato da suo padre, il re Davide, che portò via la moglie, di nome Betsabea, ad un altro uomo, Uria, che morì ucciso, così il padre di Artù, re Uther Pendragon, portò via a Gorlois la moglie, lady Igraine, sempre con un sotterfugio.
Il mago Merlino diede ad Uther le sembianze di Gorlois, che poté raggiungere Igraine, la quale era tenuta a Titangel dal marito, il quale (come Uria l'Ittita) venne fatto morire in battaglia.
Come Betsabea sposò in seconde nozze re Davide, così Igraine sposò in secondo nozze Uther.
Oltre a ciò, secondo la leggenda, Artù sarebbe stato sepolto nell'Isola di Avalon, che oggi corrisponderebbe all'abbazia di Glastonbury o a ciò che ne resta.
Ebbene, Glastonbury si trova nel Somerset.
Il nome della zona, a livello letterale, significa "Mare d'Estate".
Oltre a ciò, ci sono legami con la storia di San Michele Arcangelo.
A Glastonbury vi è un colle.
Questo colle è la collina del Tor.
Oggi, in cima ad essa vi è una torre.
Questa torre era il campanile di una chiesa dedicata a San Michele.
La torre è considerata monumento protetto dal National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty.
La torre è ciò che resta di una chiesa risalente al X o all'XI secolo, che occupava un sito di un eremo precedente, e che fu rifatta dopo un terremoto che ci fu l'11 settembre 1275.
La chiesa fu demolita nel 1539, con la soppressione dei monasteri voluta da re Enrico VIII.
L'abate Richard Whiting fu giustiziato lì.
Ora, tra re Artù e San Michele ci furono legami.
Pensiamo alla spada Excalibur.
Per una strana coincidenza, la presunta spada di re Artù si trova qui in Italia, nella Rotonda di Montesiepi, in Provincia di Siena.
Questa rotonda (costruita tra il 1182 ed il 1185) è dedicata a San Galgano, un santo legato a San Michele.
Nella vicina Chiusdino vi sono i resti di un'abbazia, che finì male come quella di Glastonbury, intorno al 1550.
Inoltre, l'idea stessa di un re cristiano, Artù, che combatté contro i pagani sassoni, angli e juti, ci dà ancora oggi l'idea di uno scontro tra Bene e Male.
Oltre a ciò, si intreccia anche la leggenda di San Giuseppe d'Arimatea, il quale avrebbe portato il Santo Graal a Glastonbury.
Proprio a Glastonbury c'era un biancospino che si diceva essere nato dal bastone di San Giuseppe d'Arimatea e che fioriva a Natale e in primavera. Purtroppo,  dei fanatici anticristiani ed anti-monarchici l'hanno abbattuto nel 2010.
Oltre a ciò, ci sono ancora due sorgenti d'acqua.
Una è chiama White Spring e l'altra Chalice Well.
Quest'ultima emette acqua ferruginosa, che lascia depositi rossastri, come sangue.
Tante coincidenze si notano tra la storia e la leggenda.
La storia è anche attuale.
Basti pensare a ciò che accadde a Vortigern, quando favorì l'immigrazione.






Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.