Il centrodestra ha un solo nemico: sé stesso

Sede della Regione Lombardia, foto presa da Varesepress.info

Sul blog "The Italian Tory" vi è un articolo intitolato "Buone notizie per il centrodestra".
Riporto questo stralcio dell'articolo:

"Per quanto riguarda il risultato, oltre che a essere auspicabile per i cittadini lombardi, una vittoria del centrodestra è quasi certa, non solo per l’ottima amministrazione della Regione ma anche per la concomitanza delle regionali con le politiche. Non si voterà quindi solo sull’amministrazione, ma ci sarà anche il traino del voto di opinione, e i sondaggi dicono che il centrodestra lombardo scoppia di salute, almeno secondo quanto ha affermato la Ghisleri oggi a “un giorno da pecora” su Rai Radio Uno, in cui ha spiegato il sondaggio recentemente fatto tra i cittadini lombardi sull’opportunità della candidatura di Fontana rispetto a quella della Gelmini. Per quanto riguarda un possibile ruolo di Maroni a Roma è stato negato tutto quanto, ma sappiamo bene quanti possa valere questo tipo di “scaramanzia” (perché di questo si tratta) preelettorale, e auguriamo al Presidente di Regione Lombardia di continuare la sua carriera a Roma, dove sarebbe sicuramente meglio di alcuni compagni di partito impegnati con ricette-fake economiche più che a occuparsi di vera amministrazione.".

Ora, io preferisco dire che oggi il centrodestra abbia un solo nemico che può fargli male: sé stesso.

Il peggiore nemici del centrodestra è il centrodestra.

Infatti, il centrodestra è competitivo e vincente quando è unito intorno ad un programma serio e a buone candidature.

L'Italia è stufa di questo centrosinistra e non si fida del Movimento 5 Stelle.

Al contrario, se si dividesse, il centrodestra perderebbe ed aprirebbe la strada al Movimento 5 Stelle, che però non avrebbe la maggioranza assoluta e governerebbe con altri, presumibilmente con Liberi e Uguali.

Per l'Italia sarebbe una catastrofe.

Lo stesso discorso vale anche per le elezioni regionali qui in Lombardia.