La giornalista di Rai 3 Giovanna Botteri ha detto:
"La reazione negli Stati Uniti che in qualche modo, anche se indirettamente, sono protagonisti della crisi perché è l'America di Trump che ha deciso di togliere le ultime speranze a quei giovani iraniani dicendo che quell'accordo di pace, quella prospettiva di pace, di togliere le sanzioni era finita".
Se questo è fare della buona informazione, io sono il re d'Inghilterra.
In pratica, per la signora Botteri, se l'Iran è in questo stato di rivolta la colpa è del presidente USA Donald Trump e non per colpa dei politici iraniani.
Come ha portato l'edizione de "Il Giornale" di ieri, il docente di studi mediorientali a Berlino Ali Fatullah Nejad ha detto che tra i conservatori ed i riformisti iraniani non vi è nessuna differenza, essendo entrambe le parti figlie della rivoluzione khomeinista, e che il governo di Hassan Rohani ha fallito.
Inoltre, egli ha detto che l'Unione Europea è miope nel pensare che i conservatori iraniani siano i cattivi e che i riformisti siano i buoni, dato che, come ho scritto prima, entrambi provengono dalla stessa élite.
Dunque, questa sparata della signora Botteri è assurda.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Potreste parlare, tanto lei, quanto la Botteri, di un concetto ovvio quale sovranità nazionale? Non tirate l'iran per la giacca, dato che le ultime volte (Iraq, Libia e Siria) non è finita tanto bene, né per quei paesi, né per l'Europa assediata di migranti.
RispondiEliminaAnche perché parlare di democrazia è da un lato propagandistico, dall'altro inopportuno e strettamente legato a una presunzione di superiorità occidentale.
Dal primo punto di vista, infatti, l'occidente è alleato con fior fiori di dittature. Pertanto scegliere quale sia buona o quale no risente ovviamente di interessi economici e quindi non è né credibile né giusto.
Dal secondo punto di vista, la democrazia è strettamente pertinente alla civiltà occidentale, dato che è frutto solo e soltanto della sua storia e quindi di certo non applicabile, come un vestito, ad altre civiltà che hanno, per così dire, corpi diversi. Pretendere la democrazia in altre aeree è dunque frutto di ignoranza storica e non a caso ogni volta che si è provato a far ciò sono stati disastri (su tutti Iraq e libia).
Dopo la tragica esperienza degli ultimi decenni, io credo che questa debba essere l'epoca delle sovranità nazionali, anche perché nella stessa Europa questo ammorbidimento del concetto ha condotto ad esiti negativi (mi riferisco alla UE).
Una politicamente corretta che chiamare giornalista è veramente eccessivo: segue le notizie di quel bufalaro del New York Times che a causa loro sta perdendo pubblicità e lettori
RispondiEliminaNon ha mai capito niente altrimenti non lavorerebbe per una testata comunista come l'ex TeleKabul e men che meno ha capito il motivo della rivolta in Iran, e a dire che forse non ha capito sono generosa, perchè se invece sa il motivo della rivolta allora è peggio, deve solo vergognarsi
Questa è la mia risposta: https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2018/01/perche-dobbiamo-sentirci-superiori.html
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