Sacchetti, andiamo a Gerusalemme

Il caso dei sacchetti della frutta del supermercato che saranno a pagamento (per un assurdo provvedimento del nostro governo) sta facendo il giro del mondo.

Una mia amica che sta a Gerusalemme ha postato questo post su Facebook:

"A Gerusalemme non si pagano i sacchetti per la frutta. Per fortuna Israele non ha bisogno di finanziare apparati parassitari come l'Italia".

Per i sacchetti, andiamo a Gerusalemme.
Battute a parte, quanto sta accadendo è assurdo.
Solo qui in Italia si è deciso di rendere i sacchetti della frutta a pagamento, anticipando una direttiva dell'Unione Europea che impone di sostituire le buste di plastica gratuite con buste biodegradabili a pagamento.
Come sempre, l'Italia è sempre solerte nel prendere il peggio dall'Unione Europea.
Non mi pare che, per esempio, in Israele si stia morendo per il fatto che manchino le buste a pagamento.
Questo è il solito balzello che la nostra cattiva politica ci sta imponendo per mantenere questi suoi barocchi e prolissi apparati che le permettono di sopravvivere.