De Blasio vuole fare causa ai petrolieri

Come riporta "Il Giornale", Bill De Blasio, sindaco di New York, vuole fare causa ai petrolieri, per via del riscaldamento globale.
Com'è noto, in questi ultimi giorni, il maltempo ha fatto molti danni negli USA.
Purtroppo, ci sono stati anche dei morti.
Ora, che vi sia un riscaldamento globale è noto ma la colpa non è tutta dell'uomo e delle sue attività.
Lo dice la storia.
Le temperature cambiano anche per fattori naturale.
Il presidente Donald Trump ha deciso di uscire dal Trattato di Parigi per questo motivo.
Secondo alcuni, pare che Trump stia riaprendo alla possibilità di rientrare in questo trattato, a patto che non danneggi l'industria americana.
Qui sta il punto: noi non possiamo essere costretti a scegliere tra l'ambiente e la nostra economia.
Tutti diciamo: "Salviamo il mondo!".
Poi, però, tanti di noi girano in auto anche quando potrebbero astenersi dal farlo, per esempio, per andare al supermercato sotto casa.
Inoltre, tutti aspiriamo al benessere.
Difendere l'ambiente non deve significare per forza fare chiudere delle attività.
Il Trattato di Parigi, così com'era stato posto, danneggiava l'economia americana, tenendo conto anche del fatto che Paesi come Cina ed India potessero continuare a fare i loro porci comodi.
Il precedente presidente Obama soffriva della sindrome di Tafazzi.
Al "caro" Bill De Blasio mi sentirei di dire che se gli impianti petroliferi chiudessero per colpa di gente come lui, tante persone resterebbero a casa senza lavoro.
Visto che sarebbero le persone come lui a creare il problema, dovrebbero essere le persone come lui a risolverlo.
Non si può fare casino contro una realtà produttiva e causare un danno alle tante persone che in essa operano, lasciando queste ultime nei guai.
Come qualcuno ha detto qui in Italia, scusate se sembro volgare, una cosa del genere è come fare sodomia con i deretani degli altri.
Quello che De Blasio vuole fare è irresponsabile.