come riporta "Il Foglio", si deve prendere una lezione dall'esperienza del Panama.
L'altro ieri, è morto l'ex-dittatore panamense Manuel Noriega.
Inizialmente, supportato dagli USA, Noriega governò dal 1983 al 1989.
Tuttavia, Noriega si mise contro gli USA e la sua dittatura fu crudele e sanguinaria.
Il presidente USA George Bush senior lo depose.
Deposto Noriega, il Panama poté riprendere la sua vita democratica.
Certamente, il Panama riconosce ai discendenti di Noriega il diritto di seppellirlo in pace.
Tuttavia, quel periodo brutto è superato.
Il Panama attuale non è il Panama di Noriega, come l'Italia di oggi non è l'Italia fascista.
Infatti, lo stesso discorso dovrebbe valere per noi con il fascismo.
Oramai, il fascismo è stato superato.
Quindi, non servono più a nulla certe manifestazioni che sanno solo di retorica della guerra civile.
Per esempio, impedire a delle persone di andare al cimitero a portare fiori alle tombe di avi repubblichini va contro la logica del superamento di quel periodo.
Nell'articolo de "Il Foglio", vi è anche un riferimento al Venezuela.
Il problema del Venezuela ha un nome ed un cognome, Nicolas Maduro, successore di Hugo Chavez.
Maduro sta portando avanti l'opera di distruzione dello Stato democratico iniziata dal suo predecessore.
Maduro sta portando solo povertà.
Va fermato.
Cordiali saluti.
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