su "Panorama" vi è un articolo di Vittorio Emanuele Parsi che è intitolato "Hamas dimostri di essere cambiata".
Pare che l'organizzazione estremista palestinese abbia cambiato lo statuto, introducendo queste tre novità importanti:
- riconoscimento dei confini del 1967;
- presa di distanza dai Fratelli Musulmani:
- distinzione fra sionisti ed ebrei.
Si tratta di un serio cambiamento o di una mossa tattica, come sospetta Israele?
Ora, io sono della scuola di pensiero di coloro che pensano che sia meglio non fidarsi a priori
Da una parte, è vero che alcuni progressi possono produrre cambiamenti strategici ma dall'altra mi viene da dire che Hamas voglia riconoscere i confini del 1967 solo come primo passo per la cancellazione di Israele dalle cartine geografiche.
Infatti, chi mi garantisce che una volta ottenuto lo Stato di Palestina con i confini del 1967, Hamas non inizi ad avere altre richieste?
Vale il detto che dice che si prendono più mosche con il miele che non con l'aceto.
Non vorrei che questa svolta "moderata" di Hamas sia solo una tattica con cui tale organizzazione vuole perseguire il tristo obiettivo di distruzione di Israele.
Hamas dimostrerà di essere cambiata?
Cordiali saluti.
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