su Facebook ho trovato questo commento del mio amico Filippo Giorgianni:
"Quanto è incostituzionale (e non parliamo della legittimità filosofico-politica...) una norma che suppone che l'ordine pubblico (nel caso di specie sotto forma di salute pubblica) possa comportare la negazione del diritto di educare un figlio? Il punto non è il vaccino! Oggi sarà per il vaccino, domani per la (de)formazione delle coscienze a scuola secondo l'ideologia fascista di turno. La patria potestà violata (se non per supremo interesse della persona del minore) significa Stato etico e proto-totalitario!".
Sulla questione delle vaccinazioni, la mia opinione è nota: vanno fatte.
Specialmente ora, anche a causa di questa immigrazione incontrollata, serve un minimo di tutela sanitaria per tutti.
Malattie come il morbillo possono provocare gravi danni.
L'unico punto su cui dissento rispetto alla linea del decreto Lorenzin sta nel mettere in discussione la patria potestà dei genitori che non fanno vaccinare i figli.
Sarebbe bastato dare delle multe.
Togliere la patria potestà mi sembra eccessivo e fuori luogo.
Riguardo a questo aspetto concordo con Filippo.
Cordiali saluti.
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