su "Il Giornale" vi è un'intervista allo scrittore egiziano Hamed Abdel Samad che parla dell'Islam.
Dell'intervista, riporto questo stralcio:
"Questo azzardo fattosi best-seller è costato caro all'autore, l'egiziano Hamed Abdel-Samad, 42 anni ed una fatwa che lo insegue da quando tenne un discorso a Il Cairo definendo, per la prima volta, la «malattia» di cui l'Islam è affetto come «Fascismo Islamico» (Garzanti). Hamed, oggi, si sposta per l'Europa assieme alla scorta per raccontare la sua «eresia»: «L'Islam moderato non esiste».
Perché «fascismo islamico»?
«In effetti bisognerebbe parlare di totalitarismo islamico: ovunque fascisti, comunisti e islamisti abbiano preso il potere, le società sono diventate prigioni a cielo aperto».
Su di lei «pesa» una fatwa.
«Significa che nei miei confronti è stata emessa una condanna di morte e che ogni musulmano credente ha il diritto di uccidermi. I jihadisti tedeschi hanno cercato di assassinarmi, da allora vivo sotto scorta».
Si aspettava una simile accoglienza?
«Ho abbandonando l'Egitto sperando di poter vivere e pensare in libertà: invece, mi sono ritrovato in una società che, in nome della tolleranza, consente ai fanatici di fare proselitismo e radicarsi».
Come vive un sorvegliato speciale?
«Non vive».
La «lezione» delle primavere arabe non è un'altra?
«Le primavere arabe, come un terremoto, hanno messo in luce le crepe di un mondo. O si decide di abbattere la casa e ricostruirla nuova, oppure si dà una semplice ritinteggiata. Far cadere un leader e sostituirlo con un altro, se non c'è un cambio di mentalità, non ha senso».
Perché l'Islam moderato non esiste?
«Parto da una premessa: ci sono dei musulmani moderati, ma non sono tali grazie all'Islam, semmai a dispetto di questo. L'Islam come entità politica, invece, sfocia sempre nella dittatura. Il termine Islam moderato è un'invenzione degli occidentali: coniato soprattutto a beneficio di Erdogan che, salito al potere, ha iniziato ad imporre leggi dal sapore islamista».".
Contro lo scrittore di best-seller in questione è stata emessa una fatwa.
Ora, da cattolico, a me capita di criticare il Papa, più per questioni politiche.
Ebbene, a me non risulta che sia mai arrivata una minaccia tale da pregiudicare la mia libertà e la mia vita da parte della Chiesa.
Invece, Hamed Abdel-Samad vive sotto una minaccia continua.
Nell'Islam conta la comunità mentre la persona vale zero.
Nella nostra cultura cristiana, invece, la persona è al centro, pur non negando l'importanza della comunità.
Per noi, la comunità è fatta da persone e, pur essendo parte di essa, ogni persona ha il suo spazio di libertà.
Il buon Dio ci fece liberi.
Per l'Islam, invece, la comunità prevale su tutto.
A casa mia, questo è totalitarismo e dal totalitarismo non nasce niente di buono.
In nome del buonismo, la nostra società ha rinnegato la sua identità.
Gli islamici radicali stanno proponendo la loro visione come identità.
Questo è pericoloso.
Cordiali saluti.
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