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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 19 maggio 2017

Milano, l'aggressore era vicino all'Isis

Cari amici ed amiche,

l'aggressore che ha ferito un agente di polizia ed un militare alla Stazione Centrale di Milano è vicino all'Isis.
Non si tratta di un italo-marocchino ma di un italo-tunisino di nome Ismail Tommaso Hosni.
Egli pubblicava sulla sua pagina Facebook video di propaganda dell'Isis.
Oramai, il problema è evidente.
Il terrorismo islamico è tra noi.
I terroristi sono tra noi e sono apparentemente integrati, per via della taqyyia.
Dobbiamo stare molto attenti.
Cordiali saluti.

4 commenti:

  1. Gli Usa hanno appena firmato un contratto decennale con l'arabia saudita di vendita di armi per un valore di oltre 100 miliardi di dollari.
    Per altri venti anni avremo dunque un terrorismo islamico fortemente equipaggiato e finanziato.
    Il tizio di Milano? Continuate a guardare il dito e non la luna. Quello è un cane sciolto che ha usato appena un coltello, i prossimi attentati vedrà di che potenza, armi tecnologiche e organizzazione saranno contrassegnati.
    È tutta una farsa politica sulla nostra pelle.
    Trump (e me ne dispiaccio tanto perché l'ho emotivamente appoggiato alle elezioni) sta proseguendo senza soluzione di continuità la politica estera americana in MO: destabilizzazione (vedi bombardamento contro assad) e finanziamento (praticamente diretto e alla luce del sole) al terrorismo islamico. E noi europei ne paghiamo le conseguenza.
    Lasciare gli americani e allearci con la Russia è la soluzione obbligata per la nostra sicurezza e il nostro futuro. L'isis sono i sauditi e quindi gli Usa.

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  2. Con la Russia si dovrà dialogare ma allearsi con essa è azzardato.
    Ricordo che essa è alleata dell'Iran, che non è certamente un Paese democratico.

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    Risposte
    1. E che ce ne frega che l'iran non è una democrazia? Forse l'arabia saudita lo è? Con la differenza che l'iran combatte l'isis, l'Arabia saudita è l'isis.
      Occorre allearsi con la Russia, non capisco dove è l'azzardo.
      L'azzardo è continuare a stare con gli Usa che finanziano, ormai finanche alla luce del sole, l'isis. Ciò perché sono purtroppo drogati di petrolio e pensano solo e soltanto ai loro interessi.
      Quel contratto è un qualcosa di estremamente grave, di inaudito, suona come una condanna a morte per l'europa.
      E mi meraviglio di lei che reclama pugno duro contro il terrorismo. Ma come, lo reclama contro i cani sciolti e non contro il cervello dell'organizzazione?
      Io vedo troppo buonismo in giro, ovunque, ciò anche nella sua moderazione.
      Ma che moderazione? Devono essere espulsi i clandestini musulmani e bisogna immediatamente sospendere le relazioni con gli Usa: ciò è accaduto è inaudito. L'europa cessi di essere un crogiuolo di smidollati. Questa è razionalità e non c'è nulla di non moderato in ciò.
      La russia combatte l'isis e i suoi interessi spesso combaciano coi nostri.
      Basta buonismo!
      Buon fine settimana.

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    2. L'Iran non combatte l'Isis per combattere il terrorismo ma perché è un Paese sciita e l'Isis è sunnita.
      Del resto, anche gli accordi con l'Iran sono fatti per il petrolio.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.